2014
Serie A, 31^ giornata: la moviola
Tanti errori da parte degli arbitri: da Napoli a Torino, giornata nera per i fischietti italiani
SERIE A 31 GIORNATA MOVIOLA – Giornata da dimenticare per gli arbitri italiani, che, nelle partite della domenica, hanno messo in scena uno spettacolo a dir poco thriller. A partire da Sassuolo, dove Rizzoli ha diretto bene sì ed è stato bravo anche a superare gli intoppi posti dai suoi stessi assistenti: il rigore su Sansone, infatti, non c’è – sebbene Benatia rischi, perché il contatto, seppur minimo, è evidente – e il fischietto modenese valuta perfettamente, nonostante il giudice di porta provi a sviarlo. Cinque minuti per tornare su una decisione che era già stata presa…
VERONA&TORINO – Non che a Verona vada meglio. Sculli accentua clamorosamente il contatto con Albertazzi, che fa di tutto per evitarlo: per l’arbitro è secondo giallo e dunque rosso. Esagerato. Sbaglia tutto Tommasi a Torino: nel primo tempo non fischia un fallo di Astori su Cerci lanciato a rete. Sarebbe stato rosso per il difensore sardo. Nella ripresa Rossettini stende El Kaddouri da ultimo uomo: invece di dare il vantaggio, con Farnerud e Cerci lanciati in solitudine e pronti a colpire, Tommasi fischia fallo e ammonisce – invece di espellere – il difensore di Lopez.
OFFSIDE – Dubbi a Genova, dove i padroni di casa chiedevano un rigore per un contatto tra Vargas e Krsticic: poteva starci. Certezze di errore, invece, a Napoli: Callejon, autore del gol del vantaggio, è davanti a tutti i difensori bianconeri e dunque il gol andava annullato.