2014
Palermo, Belotti: «Ringrazio Iachini per l’aiuto che mi fornisce»
Ecco le parole del “Gallo” in Conferenza Stampa
SERIE B PALERMO BELOTTI – E’ una delle piacevoli sorprese in casa Palermo in questa stagione vista la giovane età, classe 1993, e l’ottimo ruolino di marcia, 8 reti in 17 presenze: parliamo di Andrea Belotti, che ha parlato nella Conferenza Stampa pre-Avellino: «ll mister mi sta fornendo un grande aiuto, è un campione per la categoria. La conosce veramente bene e conosce i trucchi migliori per farci segnare. Per la mia crescita ritengo che sia veramente l’allenatore perfetto. Dopo l’infortunio che mi ha tenuto fuori due mesi e mezzo ho perso tanta condizione. Col mister abbiamo programmato un recupero graduale, ma penso di essere pronto per i novanta minuti. Faccio anche lavoro atletico per riprendere. Tentare non costa nulla, ho ancora dieci giornate a disposizione. Devo anche ringraziare i compagni per questi numeri. Cercherò di fare anche di più, se lo scorso anno ho fatto 12 gol quest’anno punto a superarmi. Abbiamo un attacco veramente forte per la categoria, gente di qualità e con caratteristiche diverse. Grazie all’aiuto di tutti riusciamo a far gol, anche grazie al mister che individua le nostre caratteristiche migliori e riesce a farci trovare nel posto giusto.Hernandez ha superato la doppia cifra, ma io e Lafferty siamo lì, in più Dybala si è sbloccato e ha ancora tempo. Forse sono un’eccezione. Dopo un campionato in Lega Pro volevo fortemente la Serie Cadetta, e Palermo è la piazza più importante. I fatti lo dimostrano, sto crescendo veramente tanto grazie allo staff e ai compagni. Il Palermo è la società che ha creduto maggiormente in me. E’ stata la scelta più azzeccata»
LE PAROLE DI BELOTTI – «Rispetto a due anni fa il campionato è cambiato. Ai tempi ho fatto 2 gol in 8 presenze. Anch’io all’inizio pensavo di fare un buon campionato, ma non così bene. Magari pensavo di essere meno prolifico, ma appena ho visto come i miei compagni mi mettono in condizione di segnare, ho realizzato di poter essere realmente importante. Sicuramente fa piacere, sto lavorando bene grazie ai compagni e sto cercando di migliorarmi per fare gol. Vedendo la media dei gol fatti ho la migliore di tutta la B e questo fa piacere. Magari giocando più partite avrei segnato di più, ma è subentrato un infortunio. Cose che capitano. Sono consapevole dei miei mezzi, posso fare cose importanti a Palermo. Ognuno preferirebbe giocare, ma il mister valuta in settimana anche gli avversari e sceglie chi sta meglio e chi può fare più male. Noi rispettiamo le scelte del mister, dobbiamo dare il meglio per il gruppo. Quando il mister mi fa partire dalla panchina so di dovermi far sempre trovare pronto, come ho fatto finora. Ho segnato cinque gol dalla panchina. Sarebbe meglio partire titolare, ma l’importante è farsi trovare pronto. Prepariamo molti schemi su angolo e punizione, movimenti preparati per liberare chi è più in grado di colpire. Ogni giorno studiamo le difese avversarie e cerchiamo di prendere spunto sulle zone dove far male, lì mettiamo i migliori. Non so quanto costi la mia metà, se dovesse prendermi il Palermo al 100% sarei felice lo stesso Si chiude quando lo dice la matematica. Pensiamo partita dopo partita, e venerdì arriva l’Avellino che è una buonissima squadra. Lavoriamo per essere al top della condizione e per fare più punti possibile per andare in Serie A. La Nazionale è una tappa fondamentale. Devo però far bene col Palermo e chiudere il ciclo con l’Under 21. Poi se dovesse arrivare sarà un motivo d’orgoglio. Ho festeggiato la vittoria con Verre e Fulignati, oltre che con la famiglia. Veniamo da paesi diversi ma siamo molto legati, tra noi tre si è creato un feeling particolare. Ho parlato col mio agente, ma io devo pensare al campo. Al mio trasferimento ci pensa il mio agente, a me piacerebbe andare in A e poi restare al Palermo, una piazza importantissima. Il mio gol più bello è il prossimo, ma se devo guardarne uno dico il primo fatto col Novara. Il secondo magari è stato più emozionante»