2014
Serie A, recupero 22^ giornata: Roma Parma, pagelle
E’ Miralem Pjanic il migliore in campo nella sfida dell’Olimpico
SERIE A RECUPERO 22^GIORNATA ROMA PARMA – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Parma, recupero del ventiduesimo turno di campionato quando la gara fu interrotta per pioggia dopo soli nove minuti di gioco. Sfida terminata sul risultato di 4-2.
Roma (4-2-3-1):
De Sanctis 6 – Sul gol di Acquah può poco, il tiro di Biabiany lo vede tardi.
Maicon 7 – Spina continua nella precaria tenuta difensiva parmense: mostruoso atleticamente, la tecnica brasiliana fa il resto ed il risultato è quello di assistere alle prestazioni di un esterno ancora super. Quando Biabiany si sposta a sinistra lo contiene piuttosto agevolmente.
Benatia 7 – Stagione impressionante per lucidità e concentrazione: praticamente non sbaglia mai ed è sempre lui a mettere la pezza agli errori dei compagni.
Castan 6.5 – Si appoggia a Benatia in alcune letture di gioco ma oramai la coppia funziona praticamente alla perfezione ed è sicuramente un fattore nelle ritrovate ambizioni di questa Roma.
Torosidis 6.5 – Era lecito attendersi un Biabiany in versione ferro e fuoco sul lato destro emiliano, non c’è traccia del francese ed il laterale giallorosso ne esce pulito.
Taddei 7 – La squalifica di Nainggolan lo rispedisce in campo per quello che a tutti gli effetti si sta rivelando un jolly del finale di stagione: tanta corsa, sostiene De Rossi nella fase di interdizione che considerando il carattere della partita nascondeva alcune insidie. Poi il gol del poker ed a realizzarlo è uno dei simboli della recente storia giallorossa.
De Rossi 6.5 – Poco lucido nel finale di primo tempo quando concede un’evitabile punizione dal limite agli avversari, per il resto gara di ordine e sostanza.
Gervinho 6.5 – Nel folle avvio di gara segna un gol e se ne vede annullato un altro per chiara posizione di fuorigioco, confermandosi la scheggia impazzita nell’architrave di Garcia: alle volte è impreciso ma Garcia riesce ad esaltarne le caratteristiche positive.
(dall’86’ Ljajic) s.v.
Pjanic 7.5 – Spettacolare l’azione personale con cui ispira il raddoppio giallorosso: salta mezza difesa emiliana ed è lucido nel trovare l’assist decisivo. Poi in apertura di ripresa chiude di fatto la partita con il timbro personale: nel giorno del suo 24’ compleanno si regala una prestazione da migliore in campo.
Destro 6.5 – Si muove senza soluzione di sosta, dal suo palo in avvio nasce il facile gol realizzato da Gervinho, poi stampa sulla traversa un perentorio colpo di testa sfruttando il perfetto assist di Maicon.
(dal 58’ Florenzi) 6 – Entra a giochi praticamente fatti e quando i ritmi della gara sono già calati.
Totti 7 – Aperture di sessanta metri le cui licenze spettano soltanto al capitano giallorosso, il gol con cui riporta la sua Roma in vantaggio è di rara bellezza tecnica. Dispensa qualità in ogni dove, una bellezza quando così ispirato.
(dal 77’ Bastos) s.v.
Parma (4-3-3)
Mirante 5 – Non preciso e puntuale come in altre occasioni, qualche sbavatura in uscita che macchia la sua prestazione.
Cassani 5 – La gara della retroguardia emiliana è nel complesso chiaramente molto ardua, ne escono bene in pochi perché a dire il vero gli attaccanti giallorossi passano ovunque.
Lucarelli 5.5 – Privato dei suoi compagni di reparto Paletta e Felipe, perde qualcosa anche lui in termini di tenuta generale.
Molinaro 5 – Non è propriamente il suo ruolo e deve adattarsi da centrale, fattore che contro una squadra del calibro di questa Roma parla da sé.
Gobbi 4.5 – Quando Maicon si sovrappone sulla sua corsia di competenza sono dolori: il brasiliano ha un altro passo e la sfida è impari.
Acquah 6 – Trova l’inserimento giusto in avvio e riesce a sorprendere la granitica difesa della Roma con un bel gol, poi non dà continuità all’ottimo inizio di gara.
(dal 71’ Munari) s.v.
Marchionni 5 – Raramente nel vivo del gioco: il pressing avversario è totale e per un regista reinventato, con le sue caratteristiche atletiche, non è il massimo.
Parolo 6 – Ha tempi e convinzione nei propri mezzi, può completarsi e diventare un centrocampista ancor più appetibile.
(dall’85’ Mauri) s.v.
Biabiany 6 – Nel casino iniziale dovrebbe essere un protagonista ma è assente ingiustificato, il risultato non cambia quando si sposta a sinistra. Nel finale un gol bellissimo, valido solo per le statistiche.
Amauri 6 – Gioca tanti palloni nel tentativo di non restare statico, il ruolo di sponda gli riesce bene. Cala con lo scorrere dei minuti.
Schelotto 5 – Pronti via e si divora una clamorosa occasione a tu per tu con De Sanctis, poi qualche imprecisione di troppo in fase di suggerimento oltre al mancato sostegno a Cassani nella tenuta di Gervinho e Maicon.
(dall’85’ Palladino) s.v.