2014
Conte c’è: l’Italia passa in Norvegia
Gli azzurri inaugurano il gruppo H con una vittoria
SINTESI TABELLINO NORVEGIA ITALIA – La prima partita ufficiale di Conte sulla panchina dell’Italia si apre con una vittoria. Gli azzurri esordiscono contro la Norvegia per quanto riguarda la prima partita del gruppo H, valida per le qualificazioni ad Euro 2016. Bella prestazione di Zaza, ma anche dell’Italia, nel complesso, malgrado bisognerà rivedere qualcosa, soprattutto dal punto di vista dell’impostazione della manovra.
PRIMO TEMPO – Il primo tempo si apre con un’Italia molto sveglia e ben messa in campo. Subito, dopo tre minuti, De Rossi pesca Darmian con un lancio: il terzino del Torino riesce a mettere una buona palla di prima, ma Zaza è leggermente in ritardo e non arriva ad insaccare. La Nazionale di Conte riesce a costruire una buona trama, soprattutto con gli esterni. De Sciglio e Darmian infatti concedono molti inserimenti, rendendo dura la vita alla difesa scandinava, compito che solitamente il cd affida ai centrocampisti. Al 12’ Zaza si fa già notare: l’attaccante del Sassuolo viene servito in profondità da Florenzi, ma c’è l’anticipo di Nyland, con palla in angolo. Sugli sviluppi di questo, lo stesso Florenzi viene cercato, ma il destro al volo è troppo debole, con Nyland che blocca tranquillo. Dopo un quarto d’ora, l’Italia passa in vantaggio. L’azione viene innescato da De Sciglio, che dalla sinistra serve Zaza sul taglio: l’attaccante controlla e spara un sinistro che viene deviato da Nordtveid e si insacca alle spalle di Nyland. La reazione della Norvegia c’è. King viene servito in profondità da Skjelbred, ma l’attaccante spara a lato. Il maggior pericolo corso dagli Azzurri arriva al 27’, quando su un cross la difesa si fa trovare impreparata: Voller colpisce male di testa, la palla resta lì e King è pronto ad insaccare, ma Ranocchia si mette davanti e Darmian allontana. Un minuto dopo il numero 7 della Norvegia arriva alla conclusione dal limite dell’area dopo un buon lavoro con la palla, ma il tiro deviato finisce alto sopra la traversa. Alla mezz’ora l’Italia appare abbastanza schiacciata, con i norvegesi che mantengono il possesso del pallone, senza però affondare mai il colpo. Antonio Conte chiede maggior lucidità ai suoi centrocampisti per cercare di ripartire con maggiore decisione. A far felice il ct ci pensa subito Giaccherini, che porta palla sulla trequarti per poi calciare centralmente verso la porta di Nyland. Sulla ribattuta si fionda Immobile, l’attaccante del Torino però controlla male e spreca quella che sarebbe potuta essere una buona occasione. La manovra azzurra, quando parte, sembra abbastanza fluida. Soprattutto a sinistra De Sciglio risponde sempre presente, anche se i passaggi del terzino del Milan per i compagni a volte appaiono imprecisi. Sul finire del primo tempo, azione alla mano degli azzurri: Giaccherini porta palla nella metà campo della Norvegia, serve De Sciglio che restituisce il passaggio al giocatore del Sunderland, inseritosi in area; Giaccherini prova il destro al volo, ma la palla esce alla destra di Nyland. Si va a riposo con l’Italia in vantaggio.
SECONDO TEMPO – L’Italia sembra tornare in campo con le idee confuse, e la compagine di Conte non riesce a costruire una manovra con precisione ed accuratezza. Al 48’ Hogmo cambia Nielsen per Elyounoussi, cercando così di aumentare il tasso tecnico della squadra. La Norvegia sembra effettivamente più sul pezzo degli azzurri, a questo punto della gara, e questo si dimostra al 54’ King viene lanciato in profondità da Skjelbred, Ranocchia è sul giocatore ma non sembra così reattivo, e alla fine concede una rimessa laterale. Conte chiede così a Bonucci di essere più propositivo nella costruzione della manovra, con il centrale che si vede affidati gli stessi compiti che aveva alla Juventus sotto la guida del tecnico di Lecce. In avanti Immobile continua a sbagliare appoggi come sul finire del primo tempo: l’attaccante sembra essere meno lucido rispetto alla partita contro l’Olanda, e l’Italia ne risente. Al 61’ ecco il primo cambio di Conte: Pasqual per Darmian, con De Sciglio che va a destra. E il terzino della Fiorentina ci mette subito il suo. Dopo il cambio viene battuto un calcio d’angolo: il passaggio corto è per Giaccherini, che serve subito Pasqual, il terzino mette in mezzo e Bonucci colpisce di testa a botta sicura. Gli azzurri raddoppiano così, nel loro peggior momento. L’Italia mette ancora in mostra la sua qualità al 65’, quando Giaccherini fa viaggiare sulla sinistra Pasqual, che cerca Zaza in mezzo: l’attaccante serve Immobile, che invece di calciare in porta preferisce allargare verso De Sciglio, ma il cross del terzino è bloccato da Nyland con facilità. L’Italia continua ad essere troppo imprecisa, con Giaccherini e Ranocchia sbagliano consecutivamente due appoggi, regalando la palla ai norvegesi. Ci prova anche De Sciglio, al 70’, ma il sinistro dal limite dell’area del laterale destro esce poco sopra la traversa. La Norvegia prova a riaprire la partita come può, ma la squadra guidata da Hogmo non riesce ad essere concreta lì davanti. Si sente la mancanza di una punta che possa fare da spalla a King, che continua a fare a sportellate con i vari Ranocchia e Bonucci, ma incidendo poco. Al 78’ Zaza ha l’opportunità di chiudere la partita: l’attaccante del Sassuolo si invola sulla trequarti contro Nyland, ma al momento del tiro viene disturbato da Flo, e la palla colpisce la traversa. Occasione anche sulla ribattuta per Florenzi, ma il centrocampista spara di testa sui piedi di Nyland. A dieci minuti dalla fine, Zaza ancora vicinissimo al gol: l’attaccante recupera un passaggio sbagliato dalla difesa norvegese e salta Nordtveid; Nyland è battuto con un colpo sotto ma c’è il salvataggio sulla linea di porta da parte di Forren. Sul finire della partita si aprono gli spazi per l’Italia, che ci prova prima con Florenzi prima, e Immobile poi, ma entrambe le occasioni si concludono con un nulla di fatto. La partita scorre lentamente verso la sua naturale conclusione senza altri episodi. L’Italia espugna Olso con due gol. A decidere ci hanno pensato Zaza e Bonucci.
COMMENTO FINALE – Alla fine l’Italia passa in Norvegia grazie ad i gol di Zaza e Bonucci, ma la sensazione è che contro un avversario più capace della Norvegia, la partita sarebbe stata più complicata. A sprazzi gli azzurri hanno dimostrato un po’ di confusione, in mezzo al campo ma anche in difesa. Questo sarà il lavoro di Conte per i prossimi mesi, ed il ct potrà essere aiutato dall’inizio del campionato, che farà salire la condizione di molti giocatori andati in campo stasera. Tra questi non vi è sicuramente Zaza, già decisivo in entrambe le partite della nuova era Conte.
TABELLINO – Norvegia 0 – 2 Italia
Marcatori: Zaza, Bonucci
Ammoniti: Florenzi, Astori (I), Nordtveit, Forren (N)
Espulsi: –
Norvegia (4-5-1): Nyland; Elabdellaoui, Nordtveit, Forren, Flo; Daelhi, Skjelbred (dal 75’, Pedersen), Johansen, Jenssen (dal 70’, Tettey), Nielsen (dal 48’, T. Elyounoussi); King. In panchina: Jarstein, Hansen, Linnes, Kamara, M. Elyounoussi, Semb Berge, Konradsen, Samuelsen, Hagen. Allenatore: Hogmo.
Italia (3-5-2): Buffon; Ranocchia, Bonucci, Astori; Darmian (dal 61’, Pasqual), Florenzi (dal 87′, Poli), De Rossi, Giaccherini, De Sciglio; Immobile, Zaza (dal 84’, Destro). In panchina: Sirigu, Ogbonna, Maggio, Candreva, Verratti, Poli, Parolo, Destro, El Shaarawy, Giovinco, Perin. Allenatore: Conte.