Il giocatore dell’Udinese: «Serve più cattiveria in certe partite»

UDINESE KONE – La partita di ieri contro la Juventus è stato un mezzo giro a vuoto per l’Udinese, inutile negarlo. L’avversaria era la più tosta del campionato, ma l’impressione è che i friulani non siano proprio entrati in campo fin dall’inizio. Ne è consapevole anche uno degli ultimi arrivati come il greco Panagiotis Kone che, intervistato ieri in zona mista alla fine della partita, ha in qualche modo bacchettato sè stesso ed i suoi compagni di squadra.

COSI’ NO EH – Le parole di Kone: «Questo era un campo difficile e noi abbiamo rispettato tanto, forse anche troppo, l’avversaria. Dovevamo essere più cattivi all’inizio, nel secondo tempo siamo un po’ migliorari, ma dovevamo sfruttare meglio le occasioni: ci vuole più cattiveria ed aggressività. La mia partita? Sto bene, ma non è mai un solo giocatore a fare la differenza. La mentalità è quella giusta, il mister prepara bene le partite, noi dobbiamo solo metterci lo spirito giusto». Ieri così di sicuro non è stato. QUI la sintesi della gara.