2014
Capello: «Non mi fiderei del Cska»
Il ct russo sarà all’Olimpico per vedere la partita
CAPELLO ROMA CSKA CHAMPIONS LEAGUE – Sarà all’Olimpico questa sera per vedere da vicino coloro che potrebbero essere soggetti ad una convocazione in Nazionale, come ad esempio Ignashevich e Vasili Berezutski: parliamo di Fabio Capello, che ha parlato alla ‘Gazzetta dello Sport‘ della partita che attende la Roma: «La prima partita di un girone è sempre quella della pressione psicologica e ne ha di più chi gioca in casa. La Roma è forte e per questo per me è importante verificare l’approccio dei miei giocatori a una partita potenzialmente difficile, tanto più per chi solo da un anno è abituato a giocare la Champions League. Però fossi in Garcia non mi fiderei granché di questo Cska».
DETERMINAZIONE – Capello parla anche di Garcia, mai pienamente soddisfatto, come dimostrato dalle parole rilasciate dopo la partita di Empoli: «La Roma ha grande qualità e un allenatore che ha fatto un buonissimo lavoro, perché senza un gran lavoro non si arriva vicino allo scudetto già al primo anno. E sa cosa mi piace di lui? Sentirlo dire, pur dopo una vittoria come quella di Empoli, che di certe cose non era così contento: è segno di determinazione».
ROMA O JUVE? – Sulle possibilità in Champions League delle due italiane, Capello è sicuro: «La Juventus ha un girone più facile e più esperienza. Ed è più competitiva dell’anno scorso perché è riuscita a tenersi i suoi uomini mercato».
PROBLEMI – Uno dei motivi individuati da Capello riguardo le difficoltà in Champions League è il livello basso del campionato, che mostra poco appeal verso i top player, che viaggiano verso altri lidi. Stadi e poca continuità del gioco sono i due problemi che il ct della Russia vede come principali protagonisti per il declino del calcio nostrano: «Una domanda, senza polemica: ma perché l’agonismo che all’estero viene premiato, da noi è considerato a priori una scorrettezza? Ma vi pare che così vengano fuori partite più belle?».