2014
Evra: «La storia della Juventus? Va rispettata, vincendo»
Il terzino ex Manchester: «Qui le condizioni ideali per vincere»
JUVENTUS EVRA SERIE A – Parole da leader. Patrice Evra, difensore della Juventus, ha parlato della gara con il Milan, in programma sabato sera a San Siro: «Quando ho firmato per questa squadra – ha spiegato ai microfoni di ‘Filo Diretto’ – l’ho fatto perché volevo giocare gare di questa importanza. Le difficoltà ci saranno, perché loro giocano in casa e sono un’ottima squadra: noi, però, siamo i campioni in carica e dobbiamo dimostrarlo».
CHAMPIONS – Campionato, ma anche Champions League: «Non vendiamo sogni – ha proseguito il francese – per cui non andiamo in giro dicendo di poter vincere la Champions League. Ma affrontiamo questa grande competizione con la consapevolezza di poter far bene e con grande fiducia: dobbiamo pensare a partita dopo partita, solo così possiamo arrivare lontano. La storia della Juventus è importante e dobbiamo rispettarla. E per farlo abbiamo il compito di vincere in Europa».
NUOVO RUOLO – In queste prime settimane Evra ha giocato da esterno di centrocampo, un ruolo nuovo anche per un calciatore della sua esperienza: «Se corri, metti in campo il cuore e onori questa maglia, puoi giocare in qualsiasi ruolo. Ho sempre fatto il terzino di una difesa a quattro, ma giocare da esterno di centrocampo non è assolutamente un problema. Lo Stadium? È speciale, non è più grande dell’Old Trafford ma ti senti a casa, come se niente ti potesse toccare».
PASSATO – «Il Manchester? Solo la Juventus – ha concluso il giocatore bianconero – poteva farmi lasciare lo United, perché è una squadra che gioca sempre e solo per vincere. Sono due club molto simili: entrambi ti mettono nelle migliori condizioni per giocare. Solo che qui si lavora tanto… Tevez? È più maturo e più uomo squadra, ho ritrovato un leone».