2014
Jansson: «Possiamo battere la Juventus»
Il difensore del Torino ottimista sul cammino granata
TORINO JANSSON – Diventato popolare tra i tifosi del Torino dopo la sfida contro il Bruges, Pontus Jansson si gode la notorietà, ma senza perdere di vista la strada per migliorare: «Sto imparando, settimana dopo settimana. La partita era molto importante, contro un avversario come il Bruges temibile specialmente in casa. Ma noi giovani siamo sempre pronti: se serve… So che Ventura crede in me e negli altri ragazzi. Lui è un maestro per noi, ci trasmette sicurezza, sa sempre cosa dirci e come dircelo. E’ fondamentale il rapporto che si è instaurato», ha dichiarato ai microfoni di Tuttosport il difensore granata, che ha rivelato di ricevere tanti consigli da Glik, Bovo, Moretti e Vives.
CALCIO ITALIANO – A tal proposito, Jansson ha parlato del suo inserimento nel calcio italiano: «E’ molto tattico, nel mio Paese non era assolutamente così. In Svezia ti dicono: vai in campo e gioca. In Italia non è così. Prima di ogni partita guardiamo due o tre video della squadra avversaria, analizziamo tutto nel dettaglio: è un altro mondo. Ho bisogno di un po’ di tempo, ma è ciò che voglio: ho scelto il Toro proprio per questo. E’ il calcio che amo, mi piace questa ricerca del gioco», ha spiegato, anche se l’inserimento passa anche dalle lezioni di lingua italiana, perché Jansson vuole intendersi meglio con i compagni e lo staff tecnico.
DERBY – Jansson, che ha spiegato di aver incontrato gli ex compagni del Malmoe prima della sfida di Champions League contro la Juventus, è convinto che il Torino possa aggiudicarsi il derby: «Il Torino è più forte del Malmoe, ha più possibilità di vincere contro la Juve…». E il Torino può far bene in Europa: «Il livello del nostro gruppo ci consente di aspirare al passaggio del turno. Conosco bene il Copenaghen, ci ho giocato contro diverse volte, è abbordabile. Noi abbiamo la squadra più forte».
MODELLI – Infine, una battuta su Piqué, che era il difensore al quale si ispirava: «Adesso mi sembra più concentrato su Shakira che sul calcio… Battute a parte, ora dico Thiago Silva».