2014
La partita di Trainspotting
Non mi sentivo così da quando Archie Gemmill ha segnato con l’Olanda nel ’78…
«Non mi sentivo così da quando Archie Gemmill segnò all’Olanda nel ’78!». Chi ha visto Trainspotting, film culto degli Anni ’90, non può non ricordare questa frase, pronunciata da Rent al termine di un rapporto sessuale con la propria fidanzata. Ma a cosa si riferisce la battuta di questo film che ha segnato un’intera generazione?
Argentina, Mondiali del 1978. I Mondiali di Videla. Ne abbiamo già parlato un paio d’anni fa in un articolo. Ne abbiamo già parlato in una delle puntate di Tropicallondon. L’Olanda è la squadra da battere, una delle favorite della competizione e la Scozia, che per passare il turno ha bisogno di vincere con tre gol di scarto, nella terza e ultima gara del girone preliminare, incontra proprio gli Oranges.
La Scozia entra in campo con le idee chiare. Pochi minuti dopo il calcio d’inizio Souness crossa per Rioch che colpisce di testa, ma la palla si infrange sulla traversa. Gemmill cerca di insinuarsi di continuo tra le maglie difensive degli arancioni, Neeskens prova a fermarlo in scivolata e si fa male, dovrà uscire in barella.
L’Olanda riesce a riprendere le redini della partita e, durante un’incursione nell’area scozzese, Kennedy atterra Rep. Per l’arbitro è rigore. Resenbrink segna e l’Olanda passa in vantaggio. La partita si fa dura. Rough, il portiere britannico, si scontra con Rep nel tentativo riuscito di evitare il raddoppio olandese. Ma la squadra scozzese non appare intimidita ed è pronta a rispondere e, dopo un gol annullato a Dalglish a metà del primo tempo, a un minuto dall’intervallo Souness salta la difesa avversaria, effettua un traversone che Jordan spizzica di testa a Dalglish che a pochi metri dalla porta conclude in rete, stavolta in maniera regolare. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1, ma c’è ancora un secondo tempo denso di emozioni da giocare.
Al rientro in campo Souness sale in cattedra illuminando il centrocampo scozzese. Si procura inoltre un calcio di rigore che verrà realizzato da Gemmill. Manca soltanto mezzora alla fine del match. A dieci minuti dalla fine è ancora Gemmill a dribblare tutta la difesa olandese e a segnare uno dei gol più belli della storia del Mondiale. Basterebbe un gol a questo punto per permettere alla Scozia di passare il turno eliminando un’Olanda strafavorita. Gli scozzesi sognano, non soltanto gli 11 in campo, non soltanto l’allenatore e la panchina. E’ un’intera Nazione che guarda la partita da casa, a un oceano di distanza, a iniziare a credere a quel sogno. Un popolo di Braveheart che vuole sconfiggere i tiranni del calcio, i Plantageneto del pallone.
Ma l’Olanda non ha finito la benzina e Rep, dopo uno scatto fulmineo, lascia partire da 25 metri una fiondata che si infila sotto il sette e che spegne tutte le speranze scozzesi.
L’Olanda va avanti, la Scozia va a casa, ma quel gol di Gemmill resterà impresso nella mente di una generazione come simbolo di una speranza dura a morire.