2014
Marotta: «Servono le seconde squadre. Champions? Magari»
Il dirigente bianconero svela la propria ricetta per il calcio italiano
JUVENTUS MAROTTA – L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport e si è espresso in particolare su possibili cambiamenti interni al calcio italiano, dovuti alla presidenza di Tavecchio e necessari per riportare competitività: «Una riforma importante è quella del settore tecnico: bisogna creare le seconde squadre, sono utilizzate in tutta Europa» ha spiegato Marotta, per poi continuare: «Abbiamo 65 giocatori tesserati tra i 20 e i 21 anni, fuori dalla Juventus attualmente».
APPEAL RITROVATO – La creazione delle seconde squadre non è la sola priorità, secondo Marotta: «Serve una scuola federale che formi dirigenti e allenatori. I dirigenti hanno competenze importanti. Lotito? Accentrare è pericoloso, abbiamo fiori di dirigenti che possono dare il loro contributo» ha spiegato l’AD bianconero. In conclusione parole sul momento della Juventus: «Il nostro appeal è tornato quello di una volta: all’inizio i giocatori ci rifiutavano, come Di Natale, adesso invece vengono volentieri. Champions o Scudetto? La Champions è talmente straordinaria che la rincorro volentieri» ha ammesso infine Marotta.