Il centravanti del Palermo si racconta

BELOTTI PALERMO – Il Palermo ha trovato il suo bomber nel turno infrasettimanale al San Paolo. Andrea Belotti, classe 1993, si è sbloccato segnando le sue due prime marcature in Serie A e dando l’apporto necessario ai rosanero per raggiungere il pareggio nella sfida contro il Napoli. Belotti però punta in alto, vuole diventare come il suo idolo Shevchenko, come ha raccontato in un’intervista. Di seguito vi proponiamo un estratto delle sue dichiarazioni.

DOPPIETTA – «Con la doppietta di Napoli ho voluto dir grazie a Zamparini, volevo ripagarlo per la fiducia. Andare due volte in col al San Paolo era un sogno, pensare che lì ha giocato Maradona. La mia ambizione è di andare in doppia cifra, mi basterebbe anche segnare undici gol, uno in più dell’anno scorso. Vorrei giocare il più possibile anche se Iachini sceglie in base all’avversario. Nazionale? Io ci spero visto che Conte ha detto di tenere tutti in considerazione, il mio percorso però passa dal Palermo e dalla Under 21. Idolo? Il mio è Shevchenko e forse gli somiglio pure, da piccolo tifavo Milan e lui era un esempio».

PARLA BELOTTI – Andrea Belotti ha parlato a La Gazzetta dello Sport non solo del calcio giocato ma anche dei suoi affetti e della sua famiglia. Ha detto di aver provato una grande emozione quando il padre ha rivelato di esser fiero di lui e soprattutto ha voluto dedicare la doppietta al fratello Manuel, che però fa un mestiere completamente diverso, visto che lavora come cuoco. Infine Belotti ha rivelato come i suoi amici di Calcinate abbiano fatto festa fino a tardi dopo la sua doppietta al Napoli.