2014
Agente Ekdal: «Ci sono club interessati»
Le rivelazioni del procuratore del centrocampista del Cagliari
CAGLIARI EKDAL– Man of the match Albin Ekdal, che s’è portato il pallone a casa dopo la tripletta rifilata all’Inter. Il centrocampista, che a San Siro ha schiantato la squadra di Walter Mazzarri, si gode la meritata vetrina. Di lui ha parlato il suo agente Martin Klette, che ha lanciato l’allarme per i tifosi del Cagliari: «E’ stata una partita fantastica, giornata da ricordare. L’ho visto giocare con la nazionale in settembre e ora è in buona forma. Futuro? Albin è pronto per il prossimo step. Finché resta farà il massimo per il Cagliari, dove ha fatto bene negli ultimi anni. Ha un buon contratto al Cagliari e gli piace molto la squadra, la società e la città, ma è pronto per una nuova sfida se e quando verrà. Non voglio rivelare troppe informazioni sui club interessati al mio giocatore, ma posso confermare che c’era e c’è interesse. Vediamo se questo vorrà dire che ci sarà un trasferimento a gennaio o nel prossimo giugno», ha dichiarato il procuratore ai microfoni di Gianluca Di Marzio.
L’EX MENTORE – «Non ci credo! Quando giocava con noi era considerato più un giocatore offensivo che difensivo, dribblava parecchio. Crescendo poi ha affinato anche il tiro dalla distanza, sapeva mettere la palla vicino al palo», ha dichiarato Ola Larsson, responsabile del settore giovanile del Brommapojkarna, a La Gazzetta dello Sport.
LA FELICITA’ – E il diretto interessato cosa ne pensa? «Tre gol in un tempo sono fantastici e tra i professionisti non li avevo mai fatti. Li dedico alla mia ragazza e ai miei amici in tribuna. Non vi nascondo che dal punto di vista personale sono molto felice, ma la gioia maggiore è per la squadra: questa vittoria era troppo importante per il Cagliari e l’abbiamo meritata per come abbiamo affrontato l’incontro. Eravamo arrivati a San Siro da ultimi in classifica e adesso non lo siamo più. Il salto in avanti è stato importante», ha dichiarato il calciatore svedese, che ha aggiunto: «Zeman prima del match ci aveva detto che potevamo conquistare i tre punti se fossimo stati attenti e aggressivi. Non si sbagliava… Bravi noi a iniziare con il piede giusto e a non scoraggiarsi neppure quando l’Inter ha trovato il pareggio». Tre gol all’Inter, ma la Juventus non c’entra nulla: «Il mio passato bianconero non ha nessuna influenza sulla tripletta segnata all’Inter». E sugli episodi: «L’espulsione di Nagatomo poi ci ha dato una grossa mano. Il rigore su Sau? Per me c’era. Verona? Andremo là a giocarcela e speriamo di ripetere la prestazione contro l’Inter».