2014
Stendardo avvocato: «Esame tremendo». E Colantuono…
Il difensore dell’Atalanta pensa al futuro, l’allenatore non vuole distrazioni
ATALANTA STENDARDO COLANTUONO – Nuova vita per Guglielmo Stendardo, che ha superato l’esame orale presso la Corte d’Appello di Salerno ed è a tutti gli effetti un avvocato. Ora il calciatore oltre a fare il difensore in campo, potrà ripetersi in tribunale: «Sono passato col 285, il minimo era 245. Non male, ho anche avuto i complimenti della commissione. Alla fine mi sono sciolto, abbiamo parlato di calcio: un professore era juventino, uno romanista. Ho dovuto affrontare gente come Ibra, Robben, Van Nistelrooy. Un vero casino, ma sai che nei momenti difficili c’è comunque la squadra che ti dà una mano. Davanti a una commissione di 5 avvocati, no: non hai molte vie d’uscita», ha dichiarato il calciatore dell’Atalanta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche dei sacrifici tra un allenamento e l’altro per studiare e non vanificare i cinque anni di università e i due di praticantato.
I PROGETTI – I compagni nerazzurri sono felici per lui, ma ora dovrà portarli a cena. E per il futuro? «Continuo a fare il mio lavoro, quello di calciatore. Un lavoro stupendo. Spero di giocare fino ai 40 come Zanetti e Maldini, poi penserò a preparare un concorso per entrare in magistratura o fare il notaio. Non sarebbe possibile aprire uno studio oggi, avviare un’altra attività. Ma non lascio i libri, il diritto è in continua evoluzione, ci sono le udienze da seguire, le sentenze della Corte Costituzionale da studiare. Vorrei occuparmi di diritto sportivo, dare assistenza ai calciatori».
L’ALLENATORE – L’allenatore Stefano Colantuono, che due anni fa si infuriò perché Stendardo aveva saltato una trasferta per l’esame scritto, ha parlato del difensore: «E’ un ragazzo intelligente, ha saputo portare avanti i due impegni con grande forza di carattere. Calciatore e avvocati? Questo mi sembra più complicato. Il calcio a livello professionistico richiede concentrazione e impegno totale. Non ammette distrazioni».