L’attaccante montenegrino ottimista: «Faranno strada anche in Europa»

JUVENTUS ROMA VUCINIC – Impatto devastante di Mirko Vucinic nell’Arabian Gulf League, dove ha recentemente siglato una tripletta. Domenica sarà impegnato contro l’Al-Ain, quindi non potrà seguire il big match tra la Juventus e la Roma, le due grandi squadre del suo passato. L’attaccante montenegrino, che lì si sente uno qualunque, è tornato a parlare senza rimpianti del mancato trasferimento all’Inter: «Ero dell’Inter? Sì, per un minuto. Poi un minuto dopo sono ridiventato della Juve. Ma non ci penso, anche a mente fredda sono felice di com’è andata», ha dichiarato Vucinic ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche del calo del livello della Serie A.

IL CONFRONTO – Juventus e Roma, invece, fanno un campionato a sé e a proposito della grande sfida Vucinic ha spiegato: «Non mi chieda per chi farò il tifo, però… l’ultima squadra in cui ho giocato è la Juve, quindi sì, diciamo Juve. Quanto hanno perso con l’addio di Conte? Tanto, aveva dato un’impronta forte a questa Juve. Ma adesso si vede anche la mano di Allegri. Non è mica facile prendere una squadra plasmata da un allenatore importante come Conte e continuare a vincere, Allegri lo sta facendo… Questa Roma gioca il calcio che piace a me, fatto per le mie caratteristiche».

I CAMPIONI – L’attaccante, che ha evidenziato la tranquillità di Torino, che permette di avere risultati migliori, ma anche il calore della piazza giallorossa, ha parlato dei due numeri 10 del match, Carlitos Tevez e Francesco Totti: «Se è in giornata è difficilissimo fermarlo. Ma anche la Roma davanti fa paura. Totti? Sono 21 anni che tutti cercano di fermare Francesco e nessuno ci riesce. Meno male che non faccio l’allenatore e non ce l’ho contro, altrimenti sarei davvero in difficoltà». Non si espone, invece, su un pronostico su chi vincerà il campionato, ma di una cosa Vucinic è certo: le due squadre faranno strada anche in Europa.