2014
Wenger: «Ho amato Fabregas, ma questo è il calcio»
Il manager dell’Arsenal: «Vogliamo vincere, anche per cancellare il 6-0 della scorsa stagione»
ARSENAL WENGER PREMIER LEAGUE – «Nessuno di noi potrà mai dimenticare la gara dello scorso anno sul campo del Chelsea. Proprio per questo motivo, dovremo cogliere questa opportunità per dimostrare di essere cresciuti». Arsene Wenger, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con i Blues, torna a parlare dell’umiliante 6-0 subito dal suo Arsenal: «Il calcio non vive di ricordi, per cui dobbiamo pensare solo alla partita di sabato. L’anno scorso ci siamo esposti da subito ai loro contropiedi, un errore che dopodomani non vogliamo ripetere».
UN SOLO OBIETTIVO – «Andiamo a Stamford Bridge per vincere – sentenzia il manager alsaziano – e il fatto che loro siano avanti sei punti rispetto a noi rende questo desiderio ancora più grande. Entrambi siamo imbattuti, ma il nostro percorso è stato più complicato». Sull’altra panchina ci sarà Josè Mourinho, non proprio un amico di Wenger: «Sarebbe riduttivo parlare di una sfida tra me e lui, perché contro ci sono due grandi club. Lui vincente? Lui ha allenato sempre grandi squadre…».
L’HO AMATO – E soprattutto Cesc Fabregas, che Wenger portò a Londra poco più che sedicenne, rendendolo uno dei centrocampisti più forti al Mondo: «L’ho amato, ma questo è il calcio e accetto la sua decisione di giocare per il Chelsea. Da parte mia non c’è nessun rancore nei suoi confronti, avrà una grande carriera perché è un grande giocatore. Lui, però, sa bene che gli anni all’Arsenal sono stati fondamentali per la sua crescita calcistica ma anche umana. Ramsey? Starà fuori tre o quattro settimane, non ci sono novità».