Inter già di fronte ad un bivio ed ecco il destino: Napoli può rivelarsi fatale per Mazzarri

SERIE A INTER MAZZARRI – Dopo il clamoroso 1-4 interno subito per mano del Cagliari di Zeman tutto serviva tranne le tre pesanti sberle incassate al Franchi dalla Fiorentina di Montella. Peraltro priva dei suoi bomber Rossi e Gomez: insomma un crollo dalle dimensioni inattese che mette già la stagione nerazzurra di fronte ad un bivio, con Mazzarri di fronte a quel passato che potrebbe togliergli il futuro.

NAPOLI DECISIVO – Sì, perché sarà proprio la sfida con il Napoli al rientro dalla sosta prevista per gli impegni delle nazionali a decidere l’immediato divenire nerazzurro: tradotto, di fronte alla terza sconfitta consecutiva le certezze di proprietà e dirigenza potrebbero clamorosamente vacillare e dunque un risultato negativo andrebbe a consigliare un avvicendamento della guida tecnica. Per quanto dalle parti di Appiano Gentile ci si affretti a smentire qualsiasi ipotesi del genere, lo scenario è tutt’altro che stabile ed ulteriori sobbalzi negativi si rivelerebbero decisivi. Condizionanti: se un anno fa si è vissuto per così dire alla giornata, considerando lo storico passaggio di proprietà e tutte le scosse di assestamento che un’operazione del genere porta con sé, oggi si naviga con un preciso obiettivo – il terzo posto utile per accedere alla prossima edizione della Champions League – ed è questo il parametro delle decisioni.

LE COLPE DI MAZZARRI… – E’ vero che sette delle otto reti incassate in campionato dall’Inter sono arrivate nelle ultime due gare ma ad oggi la squadra di Mazzarri non ha ancora dato quella sensazione di sicurezza che è requisito necessario per competere a determinati livelli. Eppure la solidità dell’organico a disposizione del tecnico di San Vincenzo aveva indotto chi vi scrive – nelle analisi di fine mercato – ad eleggere proprio l’Inter come potenziale disturbatrice di Juventus e Roma: nulla è perduto sia chiaro, siamo appena agli inizi di una lunga stagione e le valutazioni non possono che essere parziali, ma già si impone una decisa inversione di rotta per ricalibrare l’Inter sulle aderenze ai suoi obiettivi e ai suoi valori. Due partite storte? Forse, ma occhio anche ad un certo deficit di personalità emerso nell’intero avvio stagionale: sui campi di Torino e Palermo l’Inter non è andata oltre il minimo sindacabile di fatto accontentandosi del pareggio, poi alle prime reali difficoltà ha mostrato il fianco senza aprire ad alcuna reazione.

… ERANO I PUNTI DI FORZA – Tenuta difensiva e spessore caratteriale da sempre must del mazzarrismo: le sue creature si sono costantemente distinte per un’impeccabile organizzazione complessiva e per la ferocia nella ricerca del risultato. E’ su queste leve dunque che Walter Mazzarri dovrà agire per non perdere la sua grande occasione: ai tempi di Napoli, il picco massimo della sua carriera da allenatore, non ha mai nascosto come stesse attendendo la chiamata di una delle tre strisciate del nord. Si è guadagnato l’Inter con i risultati ottenuti all’ombra del Vesuvio, ma quello che per lui è uno step di crescita nel proprio percorso professionale rischia di tramutarsi in un boomerang proprio al cospetto del passato. Il meglio deve ancora venire, recita la sua recente autobiografia: il tecnico toscano coccola sogni di grandezza, magari riferendosi a quello scudetto mai ottenuto e tanto agognato, ma bene farà a serrare le fila se non vuole segnare un pesante passo indietro. Ed aggiungere una pagina indesiderata.