2014
Kieft shock: «Ho sniffato mezzo milione di coca»
L’ex attaccante: «Mi drogavo perchè mi piaceva, come un tossico qualsiasi»
KIEFT COCAINA PISA PSV – La biografia di Wim Kieft lascia trapelare tutta la disperazione e la fragilità di un uomo. L’ex attaccante del Pisa ha segnato oltre 200 gol in carriera, ha vinto la Scarpa d’Oro a 20 anni, e ha sniffato tanta ma tanta cocaina. È lo stesso Kieft a rivelare la sue debolezza più grande, la cocaina, che lo ha portato a diciannove anni di tossicodipendenza, a 400 mila euro di debito verso lo Stato e due tentativi falliti di riabilitazione: «Sono tornato in clinica per la cocaina, sull’alcol ci sto lavorando. Il processo è lungo e difficile. Frequento sempre le riunioni della Narcotics Anonymous ed interiorizzo il loro motto: ‘se ti svegli alle 6 di sera, la tua malattia è già in piedi da un’ora’. Mi sono sempre sentito inadeguato. Mentre a Parigi ricevevo la Scarpa d’Oro, pensavo: ‘ecco, un perdente in giacca e cravatta’. Guardavo Platini e Paolo Rossi, accanto a me: erano disinvolti, io me la facevo sotto».
PRIMA VOLTA – Kieft, che è passato anche dal Psv e dal Bordeaux, continua a confessare: «Provai la cocaina per la prima volta a 33 anni, in discoteca. Da quel momento ne avrò sniffato circa mezzo milione di euro. Adesso vivo con 20 euro al giorno, perchè se ne avessi 100 li spenderei tutti. Vado in bici ed in treno, il taxi è troppo costoso per me. Il mio manager gestisce il mio piano di debito con lo Stato. Fortunatamente il lavoro non mi manca, faccio l’opionionista o il commentatore in tv. Mi drogavo perchè mi piaceva, poi non ho potuto più farne a meno, come un tossico qualsiasi».