2014
Roy Keane: «Haaland disse una bugia»
L’ex United torna su quell’episodio del 2001: «Lui stava bene»
HAALAND ASTON VILLA KEANE UNITED – “Il Secondo Tempo” è l’autobiografia uscita in questi giorni di Roy Keane, l’ex leggenda del Manchester United ed ora vice-allenatore dell’Aston Villa, un duro e puro come pochi, capace di far parlare di sè per le doti tecniche ed il caratterino irruento e spigoloso, ve ne abbiamo parlato (Keane: «Una c*** scusarmi con Ferguson). Uno degli episodi più discussi della sua carriera è sicuramente quando, nel 2001, interruppe a causa di un intervento durissimo la carriera del norvegese Alf-Inge Haaland che appena quattro anni lo aveva a sua infortunato molto gravemente al crociato del ginocchio. Una vendetta, come raccontò poi Roy.
E INVECE NO – L’ultima versione di Keane è però un po’ diversa, nel suo libero infatti scrive: «Non c’era premeditazione nel mio gesto, avevo già giocato con Haaland tre o quattro volte dopo la famosa partita col Leeds nel 1997, quando mi feci male al crociato. Lo rincontrai nel 2001 quando era nel Manchester City, ma se volevo vendicarmi, perchè avrei dovuto aspettare tanto? Pensavo a lui come pensavo ad altri avversari. Haaland quattro giorni dopo quella partita giocò con la Norvegia, ma un paio di anni dopo ha voluto sostenere di essersi ritirato per quella entrata. Stava per farmi causa, eppure aveva giocato ancora». La verità non la conosceremo mai.