I Blues scappano, ma con Wenger il manager portoghese sfiora la rissa

PREMIER LEAGUE MANCHESTER UNITED – La prima gioia con il Manchester United non se la scorderà tanto facilmente Radamel Falcao. Davanti ad un Old Trafford come al solito tutto esaurito, l’attaccante colombiano, da vero rapace d’area, gira in rete una conclusione di Di Maria, stende l’Everton e regala a Van Gaal tre punti pesantissimi. E sudati: i Red Devils passano in vantaggio grazie a Di Maria, ma devono vedersela con le sciagure di un pacchetto arretrato tutt’altro che insuperabile. Prima Shaw regala ai Toffees un calcio di rigore – ma De Gea, in giornata di grazia, respinge -, poi l’ex Southampton e Rafael si addormentano, regalando a Naismith la palla del momentaneo 1-1. Nel finale, De Gea si supera, respingendo le conclusioni a botta sicura di Osman e Oviedo. Con questi tre punti, lo United si porta al quarto posto in classifica, a quota 11.

CHE BOTTE! – Prosegue la fuga del Chelsea, primo in classifica con 19 punti in 7 gare: i Blues sono l’unica squadra imbattuta in Premier League, visto che l’Arsenal, sino a domenica ancora senza sconfitte, è caduto proprio a Stamford Bridge. Limitano i danni i Gunners rispetto alla scorsa stagione, quando furono sconfitti per 6-0: Hazard e Diego Costa, con un gol a testa, stendono l’Arsenal, penalizzato, come spesso e volentieri accade, dagli strafalcioni di una difesa non all’altezza. A sbloccare la gara ci pensa il talento belga, che con una serpentina entra in area e viene stesso da Koscielny, ancora una volta tra i peggiori in campo: dal dischetto, Hazard è infallibile. La gara si infiamma: Cahill stende Sanchez, Wenger non gradisce e spintona Mourinho a bordo campo. Atkinson riporta la calma, prima di un nuovo parapiglia in campo: Wilshere calcia, Fabregas, in piena area, tocca con la mano. Tutto regolare, per il direttore di gara. E allora ‘Cesc’, l’ex diventato nemico, pennella per Diego Costa, che approfitta dell’ennesimo sonnellino del pacchetto arretrato biancorosso e supera Szczesny con un tocco morbido.

IN VETTA – Domina e vince il Manchester City, che resta a meno cinque dall’Aston Villa. La squadra di Pellegrini, però, commette l’errore di mancare di cinismo: Aguero, Silva e Dzeko falliscono occasioni a ripetizione. A sbloccare la gara è Yaya Touré, che con un piazzato mancino infila il momentaneo 0-1 a otto minuti dal termine. Poi, nel finale, il Kun Aguero – che aveva colpito anche un palo – chiude i conti, siglando il definitivo 0-2. Che consente ai Citizens di superare in classifica il Southampton: i Saints cadono sul campo del Tottenham, guidato dall’ex Pochettino. Decisiva una rete di Erikson al 40esimo del primo tempo. Gli uomini di Koeman avrebbero potuto pareggiare negli ultimi minuti di gara, ma Manè, lasciato incredibilmente solo al centro dell’area, manca in maniera clamorosa l’impatto con il pallone. Si riscatta il Liverpool, non senza fatica: Rodgers relega in panchina Mario Balotelli e punta su Lambert. Ma è il centrocampo a regalare gioie al manaher dei Reds: Henderson e Lallana si intendono alla grande, e per l’ex Southampton è un gioco da ragazzi firmare l’1-0. Il West Bromwich torna in gara grazie ad un rigore inesistente, trasformato da Berahino. Ma è Henderson a firmare il gol che cancella le due sconfitte consecutive con Aston Villa e West Ham.

SALVO? – Salva la panchina, per il momento, Alan Pardew, fresco di conferma da parte della dirigenza del Newcastle. Il merito, per la seconda gara consecutiva, è di Papis Cissè, che con una doppietta rimonta per ben due volte il vantaggio dello Swansea, firmato Bony prima e Routledge poi. Tornano alla vittoria West Ham e Hull City, entrambe con il punteggio di 2-0: gli Hammers si impongono sul Qpr, subito in svantaggio per via dell’autorete di Onuha. Poi, nella ripresa, il raddoppio di Sakho. Diamè e Jelavic trascinano i Tigers, che battono il Crystal Palace. Tre punti molto importanti per il Sunderland: i Black Cats vincono per 3-1 con lo Stoke City, grazie ai gol di Wickham e Fletcher (2). Gol della bandiera per gli ospiti firmato da Adam. 2-2, infine, tra Leicester e Burnley: i padroni di casa, avanti per due volte grazie a Schlupp e Mahrez, vengono ripresi prima da Kigthly e poi da Wallace, che pareggia al 96esimo.