Il pericolo delle curve terre di nessuno. Misteriosi i motivi dei cori di domenica. - Calcio News 24
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2009

Il pericolo delle curve terre di nessuno. Misteriosi i motivi dei cori di domenica.

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Le curve d’Italia sono infestate da rozzi ignoranti, che berciano urla sguaiate e, soprattutto, pensano a lucrare alle spalle di tifosi genuini e Società . Purtroppo, la curva intitolata al Signore dei Signori del calcio, Gaetano Scirea, non fa eccezione.
Perchè in un cupo Juve-Udinese un manipolo di fessi debba insultare Balotelli è uno di quei misteri che saprebbero sciogliere soltanto gli autori di Voyager o i pubblici ministeri che indagano tra gli affari di chi in curva s’arricchisce, magari ricattando la società .

Come mai gli insulti al giocatore italiano sono partiti proprio nell’ultima partita casalinga prima del match con l’Inter?

Forse per smuovere interessi che col calcio c’entrano poco o punto?

Sia quel che sia, l’onda di sdegno verso i cori razzisti mi lascia di stucco. “Se saltelli muore Balotelli” è una rima di somma idiozia e cattivo gusto, ma non leggo riferimenti al colore della pelle.

Se, nel caso specifico, qualcuno li trova è perchè non riesce a togliersi dalla testa che il ragazzo è nero.

Questo sì, perdonatemi, è razzismo.

Per anni abbiamo sentire apostrofare la madre di Materazzi, che non c’è più. Personalmente, mi sembrano cori ancora più esecrabili, ma nessuno s’è sognato di fare campagne moralizzatrici, come sta succedendo con Mario.

Non si può nascondere che il tifo ultrà  è devastato da ideologie fascistoidi e segregazioniste, ma stavolta, nonostante i richiami dell’altoparlante torinese, non colgo risvolti genuinamente razzisti.
Il bersaglio è un giocatore avversario ai più immensamente antipatico, ma anche sensibile e quindi irritabile. Credo che uno degli intenti sia anche quello di innervosirlo.
Se questa è la strategia, non mi sembra furbissima, perchè eccitare uno dei pochi giovani italiani capaci di qui a breve di diventare una superstar internazionale (Lippi, chiamalo!), è un atto di lungimiranza simile all’harahiri.

In ogni caso, finchè si permetterà  alle curve di essere terra di nessuno, con proprie leggi e propri modelli di comportamento, qualsiasi campagna moralizzatrice sarà  aria per sciacquarsi la bocca.

Simone Stenti