2014
Pescara, Sebastiani: «Volevamo Melchiorri da due anni, su Bunoza vi dico..»
Il presidente del Pescara in esclusiva per Calcionews24.com
Vincere sul campo del Crotone non è mai facile, farlo con quattro reti aumenta di sicuro l’autostima. Il Pescara di mister Baroni sembra dare segnali importanti di risveglio dopo un avvio molto sofferto. Con il Presidente Daniele Sebastiani abbiamo parlato, in esclusiva, dei programmi stagionali del club adriatico ma anche di un protagonista assoluto, quel Federico Melchiorri capace di realizzare una doppietta allo Scida.
Presidente si aspettava una vittoria cosi larga su un campo ostico come quello di Crotone?
«No ma devo sottolineare che le due squadre non meritano questa posizione di classifica. Sicuramente lo Scida è un campo difficile, avevo detto al Presidente Gualtieri, nell’incontro in Lega, che gli avrei rifilato tre gol, ci sono andato vicino. E’ stata una partita difficile, a Crotone passeranno in pochi».
Ieri c’è stata grande paura per Caio Secco ma si è rivelato fondamentale l’uso del defibrillatore. Un episodio che ha rievocato quei tragici momenti del povero Morosini.
«Il fatto tragico di Morosini è successo due anni fa, non tantissimo. C’era anche in quell’occasione, i medici lavorano anche per questo. Io credo che anche in quella occasione sia stata riservata la massima attenzione, purtroppo è stata una giornata triste e dolorosa. Ieri per qualche istante abbiamo rivissuto quei momenti ma siamo contenti perchè il ragazzo sta meglio e speriamo che possa tornare in campo il prima possibile»..
Baroni da uomo in discussione a protagonista del momento.
«Noi non avevamo mai messo in discussione Baroni, erano voci messe da qualche suo collega. Dalla società non è mai uscito nulla anzi ho spesso ribadito che le difficoltà non erano da attribuire tutte all’allenatore. Voci infondate ma non perchè veniamo da due vittorie ma perchè noi sappiamo che lavoro sta facendo il mister e come lavorano i giocatori. Noi non li abbiamo chiesto di vincere il campionato, abbiamo cambiato molto, cercando di ricreare un gruppo. Bisogna avere pazienza, ci sono 22 giocatori nuovi».
Quali sono allora gli obiettivi di questo Pescara?
«Costruire un gruppo, un progetto che nei prossimi due/tre anni ci possa portare delle soddisfazioni. Magari poi i migliori risultati li ottieni negli anni dove programmi di meno. Noi non abbiamo nessun assillo, dobbiamo giocare come sappiamo e cercare di valorizzare i tanti giocatori di talento che sono per la stragrande maggioranza di proprietà del Pescara».
Uno di questi è Melchiorri, arrivato in estate dopo il fallimento del Padova. Un attaccante che per caratteristiche forse mancava alla vostra rosa…
«E’ un giocatore che noi volevamo prendere l’anno precedente, prima che firmasse con il Padova. Questa estate ci siamo riusciti, sia per la volontà sua che della società. Lui ha voluto fortemente Pescara, conoscevamo le sue qualità che sta dimostrando sul campo. Noi avanti abbiamo tanti giocatori di qualità come Pippo Maniero. Non possiamo lamentarci anzi ci sono dei ragazzi che hanno trovato poco spazio ma sono giocatori di qualità come Ali Soewe, Da Silva e Pogba che sta migliorando giorno dopo giorno. Penso che abbiamo un organico ben attrezzato per fare un buon campionato».
La conferma la si ha anche nel ruolo di portiere dove Aresti sembra aver rubato il posto a Fiorillo.
«Fiorillo non lo scopro di certo io, è un portiere con delle qualità fatte vedere anche nella massima serie con la Sampdoria. Siamo contenti di lui e anche di Aresti che ha meno nome, ma si è dimostrato un portiere di grande affidabilità. Abbiamo una rosa ampia e il mister di volta in volta fa la sue valutazioni nelle quali io non entro».
Capitolo Bunoza: state ancora valutando le condizioni fisiche del giocatore o formalizzerete a breve l’operazione?
«Bunoza è un giocatore che stiamo valutando, se nei prossimi giorni andrà tutto come sta andando, diventerà un giocatore del Pescara».