Il difensore 21enne sta ancora svolgendo servizio militare per il suo paese

ESTONIA PIKK – Il suo nome è Artur Pikk, a molti di voi sicuramente non dirà niente, ma è un calciatore estone del Levadia Tallin, una squadra di quelle parti, che l’altra sera ha avuto l’onore di esordire a 21 anni con la nazionale maggiore addirittura contro l’Inghilterra. Nonostante la sconfitta, gli estoni e Pikk non hanno per niente sfigurato: sarà la capacità di resistere al freddo o l’addestramento militare che li rende così tosti. Sì, perchè da quelle parti il servizio militare è ancora obbligatorio e pure Pikk si è dovuto piegare alla legge.

SIGNORSI’ – Subito dopo la partita, infatti, il difensore è dovuto tornare di corsa in caserma: Pikk, come altri suoi coetenei, sta svolgendo servizio militare ed i rigidi regolamenti militari prevedono che i ragazzi debbano tornare in caserma non dopo la mezzanotte. Per Pikk, che è un atleta, il servizio militare fortunatamente durerà solo tre mesi e non i canonici otto, ma avendo iniziato a settembre (e non avendo ancora concluso), per lui gli ordini sono ordini comunque. Così Pikk a fine gara: «La partita per me è stata dura, visto che al momento non posso allenarmi ogni giorno su un campo da calcio. Dovrò tornare in caserma entro mezzanotte e poi avrò sveglia domattina alle sei». Tutto molto romantico.