Stefano Capozucca sulla posizione del Genoa in merito al disastro dell’alluvione

A distanza di due anni, la città di Genova sta rivivendo quelle immagini strazianti causate dall’alluvione. Ci si interroga e ci si arrabbia sulle responsabilità di una tragedia che poteva essere evitata, con i consueti ritardi e cavilli burocratici che fanno aumentare la rabbia a chi ha perso tutto, di nuovo, a distanza di soli due anni. Il mondo del calcio si mobilita per aiutare una città che si è subito rimboccata le maniche per spalare il fango, in attesa che si faccia chiarezza. Come si muoverà il Genoa in tal senso? L’abbiamo chiesto al direttore sportivo Stefano Capozzucca.

Direttore, la rabbia e la tristezza sono i due sentimenti che animano la città di Genova. Una tragedia che poteva essere evitata?
«Io non riesco ad entrare nello specifico, le mie non possono essere considerazioni precise dal punto di vista tecnico. Quel che sicuro è che Genova è una città a rischio, è già stata messa in ginocchio da questi eventi straordinari perchè l’alluvione cosi va considerata. Fa male, fa male sapere che ci sono delle responsabilità oggettive. Di una cosa i cittadini possono essere certi: il Genoa farà tutto il possibile per dare una mano importante».

Antonini è sceso in strada aiutando i volontari.
«Luca ha fatto quel che rientra nel suo essere un grande uomo, non ci vede nulla di straordinario. Ha dimostrato a tutti che i fatti sono più importanti di mille parole. Mi preme sottolineare che anche il Genoa si sta adoperando per aiutare la città, già due anni fa il Presidente Preziosi aveva organizzato un’amichevole con il Manchester City dell’allora tecnico Mancini che, come tutti sanno, ha un rapporto speciale con questa città. L’amichevole non si giocò per una violenta nevicata, ma questo per dire che ora come allora non faremo mancare il nostro contributo».

Il Presidente Ferrero ha proposto una raccolta fondi da estendere a tutte le società, siete d’accordo?
«Guardi tutte le proposte sono ben accette e ci troveranno in prima linea».

Avete già pensato a delle inziative? Magari devolvere il prossimo incasso casalingo?
«Stiamo valutando diverse di situazioni, non mi sento di escludere nulla. Il Presidente è legato alla città e ha sempre dimostrato particolare sensibilità, il Genoa non mancheerà nemmeno questa volta».