2014
Antenucci e Bellusci: «Leeds grande chance»
I due italiano hanno parlato dell’avventura in Inghilterra
LEEDS ANTENUCCI BELLUSCI – Arrivato in Inghilterra dopo l’esperienza nella Ternana, con cui ha segnato 19 gol, Mirco Antenucci coltiva il desiderio di ripetersi e cioè di rilanciare una squadra dal passato illustre, cioè il Leeds: «Ci proviamo noi italiani a farlo risalire: il presidente Cellino ha grande competenza e ambizioni importanti, e il ds Salerno è una garanzia. L’ambientamento è stato senza ostacoli. La squadra, complici i tanti stranieri, è meno “inglese” rispetto alle altre. I calciatori italiani sono rispettati: non c’è più la nomea dell’italiano cascatore, anche perché qui fischiano solo i contatti veri», ha raccontato l’attaccante ai microfoni di Tuttosport.
NESSUN RIMPIANTO – Clima diverso a Leeds, dove si fa una media di 30 mila tifosi a partita, numero che fanno invidia a mezza Serie A: «In Inghilterra c’è poco calcio in tv, il tifoso che vuole seguire la sua squadra deve andare allo stadio. Non ci sono moviole e talk show: tutti aspettano il sabato e lo vivono con passione». Nessun rimpianto, dunque, perché «il Leeds è un treno che passa una volta sola».
E IL GUERRIERO – Dello stesso avviso Giuseppe Bellusci: «Avrei dovuto scommettere prima su un’esperienza in Inghilterra. Quando in estate il mio procuratore Silvio Pagliari mi ha prospettato il trasferimento a Leeds, è scattata una scintilla. La miglior scelta della mia vita. In campo ho trovato un gioco basato su dinamismo e aggressività, le mie stesse peculiarità. Fuori dal campo, la lingua è un ostacolo, ma sto recuperando: noi italiani ci stiamo organizzando per frequentare corsi tutti assieme. Non ho rivalse contro nessuno, e non dico che resterò qui tutta la vita. Però non mi sono mai sentito così a mio agio come su un campo inglese», ha spiegato l’ex difensore del Catania.