2014
Mandorlini: «Milan? Non possiamo pensare che sia una partita facile»
Continua il tecnico: «Io ho solo una certezza: Luca Toni»
HELLAS VERONA CONFERENZA STAMPA MANDORLINI – Match difficile in programma per la settima giornata di Serie A per l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, che ospiterà al Bentegodi il Milan di Filippo Inzaghi. Ecco le parole dell’allenatore gialloblu in conferenza stampa, come riportato dai colleghi di Hellasnews24.com: «Partite come quella contro il Milan si preparano da sole, è una squadra che ti dà motivazioni. Veniamo da una settimana particolare, in tanti sono rientrati tardi (dagli impegni con le nazionali, ndr). Troviamo calciatori forti, una squadra importante. Tanti problemi? È stata una settimana in cui sono rientrati diversi calciatori stanchi. Affrontiamo molte situazioni alla quali non siamo abituati, non abbiamo mai avuto così tanti nazionali negli anni passati. Dovevamo recuperare qualcuno, altri li abbiamo persi, vedremo domenica in campo. Certo, è una partita importante: tutti vorrebbero giocare, tutti vorrebbero essere presenti. Loro hanno calciatori importanti a livello internazionale, ripartiamo concentrati e vediamo come andrà».
NON SARA’ UNA PARTITA FACILE – «Non possiamo pensare che sia una partita facile, di facile in generale non c’è mai niente. Può succedere di affrontare queste grandi squadre in un momento in cui sono più bassi in classifica, ma hanno valori tecnici importanti, è una squadra che si è rinnovata anche dal punto di vista della conduzione tecnica. Credo che non siano contenti di essere in quella posizione di classifica. Non è mai facile contro il Milan, ma anche per loro non è mai facile contro il Verona. Dobbiamo stare concentrati per fare la nostra partita con il massimo rispetto. La nostra classifica è buona, se è cambiato qualcosa, rispetto allo scorso anno, è che ora siamo più forti fisicamente e abbiamo sette giocatori nuovi, quindi è tutta un’altra storia, ma mi auguro che si possa raggiungere lo stesso risultato. Come giocherà il Milan? Non lo so, noi abbiamo il nostro modulo, ci fa piacere sapere che c’è chi dice che giocare contro il Verona non è facile».
UNA SOLA CERTEZZA – «Formazione? Non mi sbilancio. Io ho solo una certezza: Luca Toni. I problemi di modulo del Milan sono problemi loro, noi rimaniamo fedeli al nostro sistema di gioco. L’importante è non sottovalutarli. Fatal Verona? L’equilibrio è fondamentale. Credo che una squadra come la nostra che subisce poco, qualche punto lo fa, la classifica lo dimostra. Che si giochi per vincere o altro, prendere pochi gol è basilare. Le grandi squadre hanno grandi interpreti, grande qualità davanti. Ripeto, che si giochi per vincere o altro, l’importante è prendere pochi gol. Ho sentito che anche Inzaghi ha parlato di equilibrio, un concetto importante. Se lo dice anche chi allena grandi squadre vuol dire che non dicevo delle cavolate. Le Fatal Verona? Chi vince è fatale. Si è parlato tanto di questo, ma ci deve anche far rizzare le antenne, mi piace avere la responsabilità di fare bene, e mi piace poterla trasmettere alla squadra. Ora sarà il campo che dovrà dare il suo verdetto. Le Fatal Verona del ’73 e del ’90? Nel ’90 ero in campo con l’Inter, mi ricordo meglio quella del ’73. Ma c’è anche quella dello scorso anno…(ride, ndr)».
CAPITOLO INZAGHI – «Inzaghi? Penso che le strade non siano uguali per tutti, ma va bene così. Sono molto contento per lui. Come è giusto che sia, nessuno gli ha mai regalato niente. Sta dimostrando il suo valore come allenatore attraverso la sua idea di calcio. Che abbia entusiasmo credo che sia anche normale: è il suo primo anno in panchina nella squadra che l’ha reso grande. Lui è partito da una strada molto dritta, gli auguro di fare bene».
STATUS GIALLOBLU – «Le condizioni della squadra? Ci sono calciatori che in Nazionale hanno giocato tutte le partite, come Tachtsidis, Ionita e Hallfredsson. Campanharo ha avuto dei problemi, ma l’abbiamo recuperato. Complimenti al nostro staff medico. Mi dispiace per Sala, abbiamo perso un calciatore che avrebbe potuto esserci molto utile. Dovrà attendere, si parla di altre tre o quattro settimane come minimo. Il Verona in questo momento sta bene, veniamo da una partita difficile col Cagliari. Dopo settimane così, credo che anche Inzaghi sia sul chi va là. Noi ci siamo ritrovati coi nazionali solo negli ultimi due giorni, queste difficoltà le hanno avute anche le grandi squadre. Dobbiamo valutare come usciamo da queste due settimane, per noi è una prima volta. Ivan Martic è fuori da un po’, mi piacerebbe confermare la difesa che ha fatto bene col Cagliari. Moras terzino destro? Sono dieci giorni che Ivan si allena con la squadra, però credo che Evangelos possa fare bene. Se gioca in quella posizione il suo cliente probabilmente sarà El Shaarawy, un calciatore ostico, ma lui ha le caratteristiche per contrastarlo e inoltre può aiutarci sulle palle ferme. Poi la coppia Marquez-Marques suona bene (ride, ndr). Fare bilanci sul futuro? Noi prepariamo una partita alla volta, dovremmo dosare le energie considerato che ne abbiamo spese tante»