L’ex bandiera dell’Atalanta: «Indignazione per le frasi riportate nelle ultime ore»

ATALANTA DONI CALCIOSCOMESSE – «Cristiano Doni non può esimersi dall’esprimere la propria amarezza e viva indignazione legate alla circostanza che il suo nome continua ad assurgere a pretesto per costruire fantasiose illazioni e speculazioni ormai prive di ogni contatto con la realtà dei fatti». Attraverso il proprio legale, l’avvocato Pino, Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, è tornato a parlare dello scandalo scommesse che lo ha coinvolto e che, negli ultimi giorni, lo ha visto nuovamente protagonista.

SMENTITA – Dalle pagine del portale ‘Atalantini.com’, Pino ha spiegato: «Di tale sistematica strumentalizzazione, unilateralmente consumata sulla persona di Doni, non costituisce che l’ultimo esempio l’articolo recentemente apparso sulla Gazzetta dello Sport, in cui, trattando degli esiti dell’incidente probatorio disposto dall’Autorita’ Giudiziaria di Cremona, si avanzano arbitrarie interpretazioni relative ad una presunta “combine” del match Crotone – Atalanta dell’aprile 2011. Cristiano Doni si trova, suo malgrado, costretto a precisare con fermezza che la tesi suggerita nell’articolo è frutto di una impropria estrapolazione del contenuto di alcune conversazioni effettuate dallo stesso, che, se riferite al loro naturale ed originario contesto, assumono un significato del tutto diverso da quello attribuito dal quotidiano sportivo».