2014
Horror Balotelli, show Southampton. Ma in testa c’è sempre Mourinho
La situazione dopo l’ottava giornata: in Premier League comanda sempre il Chelsea
PREMIER LEAGUE CHELSEA LIVERPOOL –
L’immagine più bella dell’ottava giornata di Premier League: i tifosi del Sunderland, sotto per 8-0 contro il Southampton, esultano per un calcio d’angolo conquistato da Johnson nel finale. Gara senza storia al St Mary’s Stadium: i Saints rafforzano il proprio terzo posto in classifica, trascinati da Pellè (2 gol) e Tadic (1 gol e 4 assist). La squadra di Poyet non è nemmeno fortunata: 2 autogol (uno di Vergini e uno di Bridcutt) spianano la strada agli avversari. Sul tabellino dei marcatori anche Cork, Wanyama e Manè.
IN VETTA – Davanti al Southampton solo Chelsea e Manchester City. I Blues passano anche sul campo del Crystal Palace, non senza difficoltà: avanti subito grazie a una magia di Oscar su punizione, la squadra di Mourinho resta in 10 per l’espulsione di Azpilicueta. L’inferiorità numerica, però, dura poco più di due minuti: Delaney, molto ingenuo, si becca il secondo giallo, pareggiando immediatamente il numero dei cartellini rossi. Fabregas raddoppia ad inizio ripresa, mentre il gol dei padroni di casa, firmato da Campbell, arriva a tempo quasi scaduto. Il Chelsea resta primo, con ventidue punti in otto gare, a più cinque dai Citizens. Che battono il Tottenham nell’anticipo di giornata: finisce 4-1 per la formazione di Pellegrini, trascinata da Sergio Aguero. ‘El Kun’ mette la firma su tutti e quattro i gol, entrando nella storia del club: è lui il marcatore più prolifico di sempre in Premier League per il club di Manchester. Gara molto viva, quella dell’Ethiad: l’arbitro Moss concede ben quattro rigori (due segnati da Aguero, uno sbagliato dal Kun e l’ultimo fallito da Soldado) e rifila un rosso (eccessivo) a Fazio. Per gli Spurs, autori comunque di una buona gara, in gol, per il momentaneo 1-1, Eriksen.
AHI AHI – Succede di tutto anche a ‘Loftus Road’, dove il Liverpool vince, forse immeritatamente. Sì, perché dei Reds per oltre mezz’ora non c’è segno: il Qpr gioca bene ma è poco lucido sotto porta. Leroy Fer colpisce due traverse, ma a passare in vantaggio è proprio il Liverpool, poco dopo l’ora di gioco. Su cross di Johnson, Dunne gira nella propria porta, siglando il decimo autogol in carriera. Mica male. La squadra di Rodgers regge fino all’87’, quando Edu Vargas, entrato nella ripresa, in acrobazia fa 1-1. Emozioni finite? Neanche per scherzo. In contropiede, Coutinho si riscopre slalomista tra le maglie della difesa londinese e di destro incrocia sul palo più lontano, firmando l’1-2. Momentaneo, però: passano 120 secondi e ancora Vargas, questa volta di testa, riacciuffa il match. Redknapp ordina ai suoi di non rischiare più nulla, ma al 96′ il Liverpool trova il gol vittoria: Caulker, nel tentativo di ancitipare Balotelli, insacca nella propria porta. Finisce 2-3 per i Reds, che trovano un successo vitale ai fini della classifica. Capitolo a parte per il nostro Balotelli, autore di un match da dimenticare: Supermario gioca con la superficialità che lo contraddistingue molto spesso, divorandosi, sullo 0-0, un clamoroso gol a porta vuota. E i tifosi iniziano a non gradire più…
TANTI GOL – Ennesimo passo falso per l’Arsenal, che in casa non riesce a battere l’Hull City: Gunners avanti con una magia di Sanchez, ma rimontati dai gol di Diamè e Abel Hernandez. Il pareggio arriva in pieno recupero, con il solito Welbeck. La squadra di Wenger ha dominato in lungo e in largo il match, ma è stata punita dalle solite disattenzioni difensive. Non una novità, insomma. La sorpresa di queste prime giornate è il West Ham, che con la vittoria sul campo del Burnley vola al quarto posto in graduatoria: Sakho, Valencia e Cole in gol per gli Hammers, mentre la rete della bandiera per i padroni di casa la realizza Boyd.
SUCCESSI CASALINGHI – Si rianimano Everton e Newcastle, entrambe vittoriose tra le mura amiche: i Toffees battono 3-0 l’Aston Villa, grazie a Jagielka, Lukaku e Coleman. Un gol di Obertan, invece, regala la prima vittoria in campionato ai Magpies e allontana, almeno per il momento, le voci di un possibile esonero per l’odiato Alan Pardew. Tre punti anche per lo Stoke City, che supera in rimonta lo Swansea: gallesi avanti con Bony, ma ripresi prima da Adam (rigore) e poi superati da Walters.
MONDAY NIGHT – Nell’ultimo atto di giornata, disputatosi ieri sera al ‘The Hawthorns’, altro passo indietro per il Manchester United di Loius Van Gaal, incapace di andare oltre un modesto 2-2. Baggies in vantaggio grazie a Sessegnon, ma riacciuffati ad inizio ripresa grazie ad un gran destro da fuori area di Fellaini, entrato in campo da una manciata di secondi. Padroni di casa, però, nuovamente avanti al 65esimo: lo sciagurato Rafael tiene in gioco Berahino, che si invola verso De Gea e lo batte senza problemi. Van Gaal prova a limitare i danni, gettando nella mischia anche Falcao: Van Persie coglie il palo da fuori area, poi è Blind, all’87esimo, a regalare ai Red Devils un pareggio insperato.
QUI la classifica aggiornata della Premier League. Nel prossimo turno, occhi puntati sulla sfida dell’Old Trafford tra Manchester United e Chelsea: nonostante il pessimo avvio, Van Gaal resta fiducioso. E ieri sera, al termine della gara con il Wba, ha lanciato la sfida: «Possiamo riprendere il Chelsea, anche se qualcuno pensa che io sia arrogante pensandolo». Tra una settimana avremo qualche certezza in più.