2014
Agnelli: «Calcio italiano disastroso»
Il numero uno della Juventus ha parlato all’assemblea dei soci
JUVENTUS AGNELLI – Assemblea dei soci, come consuetudine in questo periodo dell’anno, per la Juventus. Poco fa ha parlato il presidente bianconero Andrea Agnelli: il suo è stato un discorso veramente molto breve. Per la Juve si chiude un anno dal punto di vista economico abbastanza positivo, ma ci sono i presupposti per poter fare sicuramente in futuro, dal punto di vista sportivo e finanziario. Per i bianconeri introiti complessivi da 300 milioni di euro, ma ci sono anche degli aspetti politici di cui tenere conto…
PROGETTO VINCENTE – Così Agnelli: «L’area sportiva ha basi solide, costituite, in primis, da Massimiliano Allegri, un tecnico che ha già dimostrato di saper vincere. Il nostro fatturato per la prima volta supera i 300 milioni, ma bbasta guardare con un minimo di distacco e senza partigianeria la situazione del calcio italiano per riconoscerne il progressivo declino. Inghilterra, Spagna, Germania ci hanno superato in ricavi, sostenibilità del business, risultati sportivi, stadi, ranking UEFA. Il calcio è degli appassionati ma i tifosi e le famiglie hanno progressivamente abbandonato gli stadi italiani. La Juventus potrà crescere solo frazionalmente se il prodotto collettivo Serie A non farà altrettanto. L’elezione del Presidente Federale ha trascurato le indicazioni di calciatori, allenatori, arbitri e di una consistente parte della Serie A. Una sconfitta per tanti e una vittoria per alcuni abili e disinvolti personaggi, il cui consenso nasce in un tempo lontano. L’ambizione è che l’Italia torni ad essere il punto di riferimento». In sostanza Agnelli ha sottolineato i progressi juventini al cospetto però di un quadro generale abbastanza gramo per tutto il calcio italiano.