Il direttore generale della Figc intervistato da Radio Uno

FIGC UVA – Il direttore generale della Figc, Michele Uva, ha rilasciato queste dichiarazioni nel corso di “Radio anch’io lo sport”, in onda sulle frequenze di Radio Uno. Uva ha parlato a tutto spiano della situazione del calcio italiano, afflitto da tantissimi problemi: «Sicuramente non stiamo attraversando un periodo florido ma sono dei risultati che partono da lontano e non trovano spiegazione solo negli ultimi mesi, partono da strategie sbagliate legate a visioni di breve periodo. Tutte le componenti devono fare qualcosa: la Figc deve occuparsi di tutto il calcio poi sono i club a decidere in maniere indipendente su stadio e tesserati».

LA CHIAVE – Prosegue Uva con grande lucidità: «Tagli Coni al calcio? Le squadre italiane di A versano tra tasse, Iva e Irpef ogni anno circa un miliardo di euro di tasse, finanziando così dal ’48 al 2003 lo sport italiano con 18,70 miliardi di euro, quindi è l’unico sport che dà al sistema sportivo, quello che verrà tolto al calcio verrà distribuito ad altri sport. Negli utili anni i club italiani si son cullati troppo sui diritti televisivi, le leghe non si sì possono stimolare.