2014
Rigoni beffa il suo Chievo, Palermo in estasi
Partita brutta per 70 minuti, poi i rosa si svegliano e vincono con il gol dell’ex
SINTESI TABELLINO PALERMO CHIEVO – Era stata presentata come una sfida da dentro o fuori, e Palermo e Chievo l’hanno affrontata come si conviene a partite del genere, cioè con grande paura in corpo e con la necessità di ridurre al minimo i rischi per non uscire con le ossa rotte e non avvantaggiare una diretta concorrente alla sopravvivenza. Ne viene fuori una partita sicuramente non memorabile, con pochissimi sprazzi da una parte e dall’altra e terminata con la vittoria di misura dei padroni di casa, grazie al gol di uno dei grandi ex, Luca Rigoni.
PRIMO TEMPO – Maxi Lopez vuole ringraziare Maran a modo suo per la fiducia, e già dopo tre minuti prova a spaventare Sorrentino con un tiro dalla distanza, terminato alto. La prima chance per il Palermo nasce da una bella azione alla mano: Dybala-Barreto-Morganella, rasoiata dello svizzero e Bardi mette in angolo. Di spessore ben diverso è la conclusione di Vazquez, che al 17′ arriva col passo lungo al limite dell’area e non trova i pali. I rosa tornano a rischiare al 23′ quando il solito Maxi Lopez imbecca casualmente Schelotto in profondità, ma ci pensa Sorrentino a vanificare l’attacco del Chievo, prima che i suoi tornino in avanti e ci riprovino, prima con Belotti e poi con Barreto. La partita procede lentamente, Birsa prova a scuoterla con un gran tiro al volo al 33′, sul quale Sorrentino si esalta. Belotti è uno dei pochi a darsi da fare in casa Palermo, ma il suo colpo di testa su cross calibrato di Lazaar al 42′ si spegne a fondocampo. Ed è questa l’ultima emozione, se così si può dire, della prima frazione.
SECONDO TEMPO – Il canovaccio del primo tempo viene seguito anche dopo l’intervallo, con il Palermo che non riesce a cambiare marcia e il Chievo che dal canto suo non fa molto per riuscirci a propria volta. Ancora una volta è Belotti a provare a portarsi sulle spalle i rosanero, ma Vazquez lo serve male e il Gallo non riesce a far male a Bardi, specialmente su un cross al 16′ in cui il bergamasco non riesce a indirizzare di testa. Al 20′ i rosanero si scuotono e vanno vicini al gol in più di un’occasione: prima Barreto impegna Bardi con un colpo di testa, sul proseguio dell’azione Dybala colpisce clamorosamente la traversa, e sugli sviluppi del calcio d’angolo che ne segue il portiere clivense si manda la palla in porta da solo, ma Peruzzo ravvisa gli estremi di un fallo sull’ex livornese. Anche la moviola dimostra che la decisione del fischietto di Schio è sbagliata. In ogni caso il Palermo, che sembra avere una marcia in più, riesce a sbloccare la partita: Dybala dribbla anche i ciuffi d’erba ma trova il muro difensivo del Chievo a pochi passi da Bardi, battuto dalla stoccata in scivolata di Rigoni che si infila sotto l’incrocio e fa esplodere il “Barbera”. Maran usa la carta Pellissier, il Palermo sfiora il raddoppio con il neo-entrato Quaison ma negli ultimi secondi è Sorrentino a tenere in ghiaccio la vittoria con un colpo di reni su tiro di Paloschi dalla distanza.
COMMENTO FINALE – Il Palermo porta dunque a casa tre punti pesantissimi, che fanno seguito a quelli portati a casa, sempre al “Barbera” e sempre nel finale di gara, contro un’altra diretta concorrente per la salvezza, il Cesena. Per il Chievo un’altra beffa nel secondo tempo dopo il ko interno contro il Genoa, ma anche la dimostrazione che l’atteggiamento rinunciatario non paga in partite del genere. E la classifica, per gli uomini di Maran, adesso piange.
TABELLINO – Palermo – Chievo 1 – 0
Marcatori: 81′ Rigoni
Ammoniti: Sardo (C), Dybala (P), Rigoni (P)
Palermo (3-4-1-2): Sorrentino, Muñoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Barreto, Rigoni, Lazaar; Vazquez (77′ Quaison); Belotti, Dybala (85′ Bolzoni). In panchina: Ujkani, Terzi, Feddal, Pisano, Chochev, Maresca, Della Rocca, Makienok, Joao Silva. Allenatore: Giuseppe Iachini.
Chievo (4-2-3-1): Bardi; Frey, Zukanovic, Dainelli, Sardo; Hetemaj, Cofie; Schelotto (67′ Biraghi), Birsa (85′ Pellissier), Meggiorini; Maxi Lopez (77′ Paloschi). In panchina: Bizzarri, Seculin, Edimar, Cesar, Gamberini, Kupisz, Bellomo, Mangani, Lazarevic. Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Peruzzo.