2014
Russia, Capello: «Sono al limite»
Il c. t. italiano non viene pagato da mesi dalla federazione russa
RUSSIA CAPELLO – Nubi dense, molto dense, sul futuro di Fabio Capello come c. t. della Russia: in teoria il tecnico italiano dovrebbe traghettare la nazionale locale fino ai prossimi Europei, già da qualche mese però le cose non vanno alla grande. Prima il fallimento del Mondiale e le tantissime polemiche, anche molto dure, sull’ingaggio dell’italiano (che prende circa 10 milioni di euro l’anno, il più pagato al mondo), poi la verità sui fatti: Capello non riceve un euro dalla federazione russa già da un po’ di tempo, non gli sono stati pagati gli stipendi arretrati ed è al limite della sopportazione.
HA SBROCCATO – Ieri Capello è uscito finalmente allo scoperto ai microfoni di Sportbox, dicendo tutta la verità: «Per quanto tempo ancora sono disposto a lavorare gratuitamente? Sono vicino al limite, molto vicino… Io non alleno le squadre solo per i soldi, ma mi auguro si possa trovare presto una soluzione al problema». Dalla federazione russa non trapela niente: potrebbe essere una tattica per indurre Capello alle dimissioni?