2014
Milan, De Jong e Honda all’assalto della Samp: «Inzaghi incolpevole. Ripartire dal lavoro»
I due giocatori rossoneri protagonisti di una campagna Braun tesa a sensibilizzare il rispetto tra i giovani
MILANO, 4 NOVEMBRE 2014 – A margine di un’iniziativa sociale riguardante Fondazione Milan Onlus e Braun dal titolo Shave your style.#rispettailmio stile, i due testimonial Keisuke Honda e Nigel De Jong si sono dilungati con la stampa ad analizzare la bruciante sconfitta casalinga col Palermo di appena 48 ore fa. Debacle che ha fatto vacillare le certezze dei tifosi dopo due pareggi consecutivi (Cagliari e Fiorentina) e ad appena due settimane dalla confortante prova di Verona dove la squadra rossonera ha disputato la più bella partita di quest’inizio campionato. «Non so cosa sia successo in campo domenica sera – ha esordito il centrocampista olandese – ma quel che è certo è che abbiamo giocato una brutta gara. So che mister Inzaghi si è preso la colpa della nostra prestazione, ma io non sono d’accordo: in questo Milan si vince o si perde in undici. Non esistono singoli colpevoli a partire dall’allenatore».
MENTE RIVOLTA A MARASSI E da questo inevitabile esame di coscienza bisogna ora ripartire in vista della delicata trasferta di Genova che andrà in scena sabato 8 novembre in notturna. «Sarà una sfida molto difficile -prosegue De Jong – ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obbiettivo primario che resta comunque quello di finire tra le prime 3-4 squadre della serie A». Si spinge oltre, invece, Honda che ha la sua bella spiegazione tecnica per inquadrare lo stop coi rosanero: «Per me il 2-0 di domenica è stato il frutto di una condizione fisica poco brillante dovuta ai troppi impegni ravvicinati. A parte questo, non dobbiamo assolutamente scoraggiarci: il duro lavoro è sempre il rimedio migliore in casi del genere».
HONDA NON SI ARRENDE Il talento giapponese (6 gol in 9 presenze) pare parlare direttamente a se stesso quando tiene alta la guardia in attesa di confrontarsi con i moduli difensivi di Sinisa Mihajlovic: «Nelle ultime tre partite non è stato facile per me, ma credetmi quando vi dico che la mia concentrazione non si abbassa mai di un millimetro: mi sto impegnando tantissimo, sia sul campo che fuori». Gruppo unito e poche scuse, quindi. Ok, manca sempre uno come Montolivo in mezzo al campo e questo De Jong ci tiene a sottolinearlo («Riccardo è una presenza importante e non vedo l’ora che recuperi definitivamente: spero che sia questione di settimane…»), ma per Honda poco cambia se si sposta il discorso sul tandem d’attacco: «Menez o Torres? Per me è uguale, sono entrambi due ottimi realizzatori. L’importante è che questo Milan si aiuti reciprocamente e non smetta mai di lavorare e migliorare».
TOLLERANZA E RISPETTO Tornando a Shave your style.#rispettailmiostile, i due campioni – scelti da Braun assieme a Sulley Muntari e Philippe Mexes – hanno lanciato nella cornice di Casa Milan un’importante opera di sensibilizzazione che vedrà protagoniste nei prossimi mesi 30 scuole in 5 città italiane (Milano, Roma, Napoli, Palermo e Verona). L’obbiettivo è quello di promuovere i valori del rispetto reciproco ed esortare i ragazzi a riconoscere e ad aprezzare lo stile altrui, condizione necessaria per evitare in futuro altri incresciosi fenomeni di violenza e bullismo. Da questo punto di vista è già stata resa nota la prima tappa (Milano, 27 novembre) a cui parteciperanno due “tutor” d’eccezione come Paolo Maldini e Javer Zanetti per una partnership senza confini né bandiere. Per saperne di più e contribuire al progetto vi consigliamo di consultare il sito di Braun al seguente indirizzo: .