Viaggio nel fantastico mondo di Pep Guardiola

BAYERN MONACO GUARDIOLA – Il Bayern Monaco di Pep Guardiola viaggia a ritmi spediti: primo in campionato, primo nel girone di Champions e già qualificato agli ottavi di finale con due turni d’anticipo. I segreti del Dream Team Guardiola sono sintetizzati in qualità, applicazione maniacale, gioco estetico e avvolgente, risultati assicurati.

CALCIO TOTALE 2.0 – Pep Guardiola ha dimostrato al mondo intero di poter utilizzare i calciatori in un ruolo completamente diverso dal proprio. Lahm, terzino, fa il mediano, così come Alaba. Rafinha terzino fa il centrale ma si sgancia in avanti non appena ne ha l’occasione: «Noi come il grande Barcellona? Il calcio è dei giocatori, dipende da loro. A me piace andare avanti, tenere la palla, è la ragione per cui alleno. Altrimenti farei altro. Ogni giocatore inizia con il calcio per giocare la palla e non per fare altre cose. Io voglio attaccare e mantenere il possesso palla il più possibile».

GRAZIE A TUTTI – «Siamo una squadra stabile, gli avversari creano poche occasioni da gol, e noi ne facciamo parecchi più degli altri, ma la strada è lunga perché siamo solo alla prima settimana di novembre. Comunque, di più e altro non posso dire. Ho sei ragazzi in lizza per il Pallone d’oro, ho di nuovo Ribery senza problemi fisici e libero di scatenarsi. Ho Bernat, ho Rafinha, ho quelli che stanno in panchina e non mollano, stimolano i compagni, sono pronti se c’è bisogno. Devo ringraziarli tutti». A riportarlo è “Tuttosport”.

LA ROMA – «La Roma? Loro sobo bravi e mi auguro vada bene perchè ho stima per il club giallorosso, soprattutto per il breve periodo in cui sono stato lì. Noi possiamo battere City e Cska ma alla fine dipenderà solo dalla Roma. Quando vedi la Roma giocare applaudi e dici grazie a Garcia che ha fatto molto bene, ha le pedine giuste. Sì, hanno tutto per la qualificazione».