Il presidente si racconta in una lunga intervista al “Corriere dello Sport”

HELLAS VERONA SETTI – Lunga intervista concessa dal presidente del Verona Setti ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” oggi in edicola. Il numero uno del club scaligero ha affrontato numerosi temi, partendo dal club di riferimento per il suo Verona: «Il nostro modello non è il Bayern Monaco che ha una potenza ma il Borussia Dortmund. I gialloneri dieci anni fa erano falliti, poi hanno ricostruito e vinto».

TIFO JUVE E PUNTO SUI GIOVANI – Il presidente ha confessato il suo tifo per la Juve «non mi sono mai vergognato di essere juventino ma quando c’era Sacchi seguivo il suo Milan e non la Juve del Trap che vinceva 1-0» ma ha anche parlato degli obiettivi del suo Verona: «L’obiettivo di una società come la nostra, a parte il risultato sportivo, è di provare a dare fastidio alle grandi: un anno magari vinci in casa della Juve e del Napoli, un altro in casa dell’Inter. Certo, se poi una volta ti succede come al Torino e vai in Europa, va bene: ma senza fare il passo più lungo della gamba. Ma noi vogliamo anche tirare guori i ragazzini e siamo molto contenti che Jorginho e Iturbe questo l’abbiano apprezzato e non ci abbiano dimenticato. Sogliano? C’è un gran rapporto, non ho mai avuto paura di perderlo perchè vive per il calcio, non per i soldi. Il nuovo Iturbe? Nico Lopez. Sogno nel cassetto? Vorrei acquistare Lewandowski».