2014
Mihajlovic punge il Genoa: «Pensano a noi perché siamo più forti»
Il tecnico della Sampdoria si prepara a ricevere il Milan: «Possiamo vincere»
SAMPDORIA MIHAJLOVIC SERIE A – Vigilia di campionato per la Sampdoria, che domani sera a Marassi, a partire dalle 20,45, affronterà il Milan di Pippo Inzaghi. «Se vogliamo rimanere in Paradiso dobbiamo battere i diavoli, quello di domani è uno degli esami più complicati. Da domenica sera loro non vedono l’ora di cancellare la partita col Palermo, verranno qui per vincere ma noi faremo lo stesso per dimostrare che il nostro terzo posto non è frutto di miracolo ma è frutto di lavoro e sacrifici» ha spiegato Sinisa Mihajlovic, tecnico blucerchiato, intervenuto in conferenza stampa in quel di Bogliasco.
VINCERE – Test probante, quello dei blucerchiati, che di fronte si troveranno una squadra in cerca di riscatto, dopo il clamoroso tonfo in casa con il Palermo: «È vero – riporta ‘Sampnews24.com‘ – che è una partita difficile dopo un ciclo duro, domani voglio vincere per fare 7 punti in queste ultime 4 partite. Hanno giocatori molto forti davanti, ma dovremo sfruttare i loro difetti e metteremo in mostra il nostro gioco. Se giochiamo come sappiamo possiamo giocare con tutti alla pari, dobbiamo pensare partita per partita e la partita di domani è la più importante perchè è la prima che arriva. Abbiamo dimostrato di mettere in difficoltà squadre più forti, cercheremo come sempre di vincerla».
INFERMERIA – I problemi per Mihajlovic, però, arrivano dall’infermeria, visto che in difesa sono ancora molti gli assenti di lusso: «Oggi abbiamo un’altro allenamento e poi vediamo se riusciamo a recuperare Silvestre e Romagnoli, Gastaldello invece è recuperato. Riguardo al fatto che il Genoa parla sempre di Sampdoria li capisco e trovo giusto che nella vita bisogna pensare a superare quello che è più forte e ti sta davanti. Il merito è nostro che gli diamo gli stimoli. Noi non facciamo il campionato sul Genoa come loro fanno con noi, puntiamo più in alto. Io penso al Genoa quando dobbiamo giocare al Derby».
FORMAZIONE – Quanto all’undici titolare, il tecnico doriano non si sbilancia. Ma, di fatto, annuncia il ritorno al 4-3-3: «Non c’è nessun favorito tra Rizzo e Duncan, vediamo oggi l’allenamento e poi decideremo. Obiang? Quando dicevo che è l’intellettuale del gruppo non lo prendevo in giro, a me sempre il più intellettuale con quegli occhiali. Per il resto, guardando alla partita contro la Fiorentina, io sono contento del gruppo per quello che ha fatto nell’esame contro la Fiorentina, vicendo meritatamente. Volevamo fare un po’ di turn over e avevamo 3 difensori centrali fuori. Sono stati bravissimi i ragazzi ad avere l’atteggiamento giusto, avevo chiesto loro di non trovare scuse sugli assenti. Penso che abbiamo superato l’ssame con merito».