Il presidente del Palermo ha parlato in vista del suo “derby”

PALERMO ZAMPARINI – Dopo la vittoria di San Siro è più sereno Maurizio Zamparini, consapevole del processo di crescita del Palermo, anche se non si aspettava un’accelerazione del genere: «È bastato inserire Munoz e Gonzalez per dare un migliore assetto alla difesa e ritrovare un vero regista a centrocampo: Maresca, che spero di rivedere subito in campo. Rigoni e Barreto sono in effetti due mediani», ha dichiarato il presidente rosanero ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. All’orizzonte il “derby” tutto personale con l’Udinese, visto che Zamparini abita a due passi da Udine: «Credo sia normale sentire questa sfida in modo particolare anche se non mi porta bene purtroppo. Acquisto Udinese? Col presidente Pozzo sottoscrivemmo l’atto preliminare ma poi il lunedì, quando dovevamo incontrarci dal notaio per il rogito, non si fece vedere. Non ci rimasi affatto male, anche perché se l’operazione fosse andata in porto non avrei acquistato il Palermo».

MODELLI E TRAGUARDI – L’Udinese può rappresentare un modello da seguire per il Palermo per organizzazione e scouting. Questi sono i presupposti che vuole far suoi Zamparini nel Palermo: «Ci stiamo provando, con il nuovo staff che abbiamo allestito siamo riusciti a darci finalmente un’organizzazione di prim’ordine. Parlo dell’amministratore delegato, Cardinaletti, del nuovo direttore sportivo, Baccin, di Viviani che affianca il tecnico e di Iachini stesso». Per la stagione, invece, l’obiettivo principale resta la salvezza: «L’ho detto ai giocatori, ma sanno pure che dobbiamo provare a vincere ogni partita e abbiamo dimostrato che possiamo riuscirci, poi al mercato di gennaio vedremo se sarà il caso di fare qualche aggiustamento».

VALUTAZIONI – Il mirino si sposta poi su Dybala, recentemente valutato 42 milioni di euro dal patron rosanero e poi paragonato a Pastore: «È chiaro che sparare queste cifre è un modo di “fargli il mercato”, come si dice in gergo per i trasferimenti. Il riferimento era solo al valore economico ma Dybala in effetti è più simile a Montella, Di Natale o Rossi». Chi intanto può tirare un sospiro di sollievo è Beppe Iachini, con il quale Zamparini intende lavorare a lungo. Andrea Stramaccioni, invece, potrebbe tornare all’Inter: «Penso che sia destinato a tornare nel club nerazzurro». Mentre secondo Zamparini Francesco Guidolin potrebbe tornare. Intanto continua la ricerca di alleati e soci per il club siciliano: «È il mio auspicio ma l’Italia non stimola gli investitori. Purtroppo il nostro non è più un Paese di diritto e questo ci penalizza a tutti i livelli».