2014
Serie A, Inter-Hellas Verona: le pagelle
Dodò sempre più indispensabile, Icardi bomber e Toni nella parte del “buono&cattivo”
SERIE A INTER-HELLAS VERONA LE PAGELLE È terminata con un roccambolesco pareggio per 2-2 la sfida di San Siro tra Inter e Hellas Verona valevole per l’undicesima giornata di serie A 2014/2015. Primo tempo con un mostruoso possesso palla interista (raggiunto quasi l’80%) a causa di una scellerata tattica gialloblù (stasera in maglia bianca) che ha visto i veronesi difendere addirittura in otto. Poi una ripresa decisamente più vivace con il vantaggio-killer di Icardi (doppietta per l’argentino) e il rigore tirato malissimo dal veterano Toni prima del pareggio in extremis di Nico Lopez entrato all’81esimo. Vediamo come si sono comportati i protagonisti della sfida.
INTER (3-5-2) Handanovic 7; Ranocchia 6, Vidic 5,5, Juan Jesus 6; Nagatomo 6,5, Kuzmanovic 6,5, Medel 5, Kovacic 6 (65′ Krhin 6), Dodò 7; Palacio 6,5 (87′ Obi S.V.), Icardi 7 (93′ Osvaldo S.V.)
HELLAS VERONA (4-3-3) Rafael 5,5; Martic 5,5, Marquez 6, Moras 5,5, Agostini 5,5; Ionita 6 (81′ Nico Lopez 6,5), Obbadi 6, Hallfredsson 6; (65′ Campanharo 5,5) Gomez 6 (81′ Saviola S.V.), Toni 6,5, Christodoulopoulos 6,5.
INTER – IL MIGLIORE
Dodò 7 – Gioca senza pause, s’impegna più da tedesco che da brasiliano (in parole povere: un diesel affidabile) e se l’Inter ha una marcia in più sulla fascia sinistra gli osanna devono essere rivolti esclusivamente al ragazzino-prodigio che a Roma giocava poco. Ok, anche Nagatomo stasera ha fatto il suo dall’altro lato del campo e Icardi si merita ugualmente un bel 7 per le due reti segnate, ma qui si bada al bello e quindi, per citare i Radiohead, hail to Dodò.
INTER – IL PEGGIORE
Gary Medel 5 – Smanaccia in area e si guadagna in un colpo solo rigore contro ed espulsione. Peccato perché la diga eretta da Mazzarri a centrocampo deve molto a lui, soprattutto quando la difesa a 3 va in barca con le continue disattenzioni di Vidic e Ranocchia. Eppure, subito dopo il vantaggio di Maurito, la combina comunque grossa e se Toni non avesse calciato in maniera così prevedibile per i nerazzurri sarebbero stati guai ben peggiori.
VERONA – IL MIGLIORE
Luca Toni 6,5 – Erroraccio del dischetto a parte (mezzo voto in meno), un pennellone come quello di stasera (che aveva tirato il fiato nella gara di Cesena) potrebbe giocare tranquillamente fino a cinquant’anni. Perché corre senza stancarsi troppo, sa gestirsi accuratamente da “vecchio” leone e – cosa ancora più importante – fa reparto da solo. L’ex campione del mondo 2006, anche nel Verona attendista targato primo tempo, resta una sicurezza assoluta.
VERONA – IL PEGGIORE
La tattica rinunciataria del primo tempo – Se l’Inter si difende (male) a 3, l’Hellas al contrario alza delle barricate – soprattutto nei primi 45 minuti – che nel venticinquennale della caduta del Muro di Berlino sono oltremodo dannose ed anacronistiche. I nove gol presi tra Milan e Napoli fanno ancora clamore, ma nella seconda frazione di gioco il Verona dimostra che, quando vuole, sa anche tessere bel calcio. Tant’è che alla fine Lazaros Christodoulopoulos si scatena e Nico Lopez timbra il pari.
IL TABELLINO
Marcatori: Toni 10′, Icardi 18′ e 48′, Nico Lopez 89′
Ammoniti: Medel 44′, Martic 57′
Espulsi: Medel 51′
Arbitro: Rocchi
INTER (3-5-2) Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo, Kuzmanovic, Medel, Kovacic (65′ Krhin), Dodò; Palacio (87′ Obi), Icardi (93′ Osvaldo). Allenatore: Walter Mazzarri.
HELLAS VERONA (4-3-3) Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Ionita (81′ Nico Lopez), Obbadi, Hallfredsson (65′ Campanharo); Gomez (81′ Saviola), Toni, Christodoulopoulos. Allenatore: Andrea Mandorlini.