Le parole del tecnico nerazzurro nel post-partita

INTER MAZZARRI – Intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della partita, Walter Mazzarri ha espresso la sua amarezza per il pareggio con l’Hellas Verona, maturato nei minuti finali: «Abbiamo fatto un gran primo tempo, ma al primo errore abbiamo preso gol. La squadra ha continuato a giocare, ha trovato il pareggio, creato tanto, ma non ha avuto la fortuna di fare il 3-1. Non abbiamo concesso nulla, ma quando siamo rimasti in 10 abbiamo sofferto. Non dimentichiamoci che siamo in emergenza. Potevamo portare a casa il risultato, ogni tanto paghiamo qualche ingenuità che commettiamo. Quando affronti una squadra che si difende è difficile trovare degli spazi, in certi momenti sei costretto a verticalizzare, bisogna anche avere pazienza. Thohir? Quello che ci diciamo rimane tra di noi. E’ normale quando una partita ti sfugge così, senza dimenticare che l’ammonizione di Medel poteva essere risparmiata, c’è delusione. E’ un momento difficile, siamo in emergenza, per cui con la sosta potremo ricaricarci», ha dichiarato l’allenatore dell’Inter.

FRAINTENDIMENTO – Mazzarri ha parlato poi del confronto con Mauro Icardi: «Non c’è stata una discussione, ma un chiarimento. Lui aveva capito che l’avevo rimproverato per il gol subito, mentre io volevo spiegargli che volevo che restasse ancora un po’ e invece mi è toccato poi cambiarlo. Poi ha capito un’altra cosa… Il rapporto con lui è uno dei migliori della mia carriera. Aveva capito male a caldo, preso dal nervosismo per il gol preso all’ultimo e per il quale ci sono sfuggiti tre punti».

PROGETTO – Infine, il tecnico ha parlato del cammino nerazzurro: «Eravamo stanchi, ogni tanto si perde lucidità. Potevamo evitare il gol. Il presidente ha parlato di tre anni per quanto riguarda il progetto, ma non dimentichiamoci che siamo tornati in Europa, stiamo valorizzando i giovani. Questa piazza è abituata a vincere, ma la situazione ora è questa. Abbiamo fatto esordire Bonazzoli, ad esempio. Abbiamo fatto delle scelte, è un momento così, ma la squadra lotta ed è unita. Sono ottimista, ma serve pazienza».