2014
Fiorentina, Pradè: «Restiamo uniti!»
Parla in conferenza stampa il ds della Fiorentina: «Fiducia totale a Montella»
CONFERENZA STAMPA FIORENTINA PRADE’ – Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, in conferenza stampa quest’oggi ha dichiarato: «Voglio fare un invito a ogni persona che lavora nella Fiorentina, bisogna rimanere uniti perché l’empatia è stata la nostra forza in questi anni. Non possiamo permetterci di perderla, bisogna mettere tutti noi stessi per mantenerla, il calcio è uno sport di episodi, 3 sconfitte non possono farci mancare impegno e attaccamento».
TIFO – Pradè ha poi aggiunto: «Per noi il tifoso non è né un utente né un cliente, è un partner che ci accompagna in questa avventura e noi non possiamo assolutamente perderlo. Ci siamo visti con Montella, Macia, Cognigni e abbiamo parlato del carico di responsabilità sui giocatori. La sconfitta di domenica è stata pesante per questo spogliatoio, la squadra ha una sensibilità forte e si sente debitrice della vittoria verso i tifosi. Io per primo sono sensibile a questa sconfitta. Non siamo fragili perché ci siamo dati degli obiettivi».
MONTELLA – Ancora Pradè: «Nessuno di noi ha mai posto degli obblighi, noi tiriamo le somme partita dopo partita. Per due anni tutti dal primo all’ultimo abbiamo fato elogi a Montella e nessuno di noi ha mai messo una sua scelta, e magari sbagliava anche prima. Noi come società possiamo chiedere solo come stanno sotto il profilo fisico i nostri calciatori, abbiamo fiducia totale in lui e non mettiamo bocca nella gestione tecnica. Con Montella non ci sono problemi, pensiamo già al futuro. Non sono d’accordo sul dire che c’è confusione».
INFORTUNI – Pradè ha aggiunto: «Kurtic è un buon giocatore, su di lui crediamo. Octavio è stato un acquisto per completare la rosa. Alla fine dell’anno ci giudicheremo sui risultati, sbaglia solo chi fa. Ce l’abbiamo messa tutta su ogni decisione, c’è coesione totale su tutto. Ogni allenatore vuole sempre il meglio, Montella sa che la dirigenza lavora per migliorare la situazione. Io il 20 agosto non avrei mai pensato che Rossi, Gomez, Bernardeschi si sarebbero infortunati così tanto, pensavo potesse andare meglio. Se perdi giocatori determinanti perdi anche molto della tua forza».
ITALIA – Infine Pradè ha chiosato: «Il discorso del mercato italiano è che è penalizzante sotto un discorso economico e di pagamenti. Comprare un giocatore in Italia vuol dire un ammortamento completo nel primo anno, altrove non succede. Sono soluzioni solo bilancistiche, in Italia ci sono molti giocatori bravi e questo aspetto ci sarà anche nel nostro futuro. Torneremo a puntare sugli italiani, non abbiamo programmi da fine ciclo, saranno programmi a lungo termine».