2014
Pistoiese, Mungo: «Tra me e Lucarelli c’è un grande rapporto, felice per il gol nel derby. Parma, che peccato»
Il trequartista scuola Parma protagonista nell’ottimo momento della società toscana
Fantasia e tecnica al servizio di mister Lucarelli. Domenico Mungo non si pone limiti, il gol che ha valso la vittoria nel derby con la Lucchese rappresenta un punto di partenza non di arrivo. La sua Pistoiese è lì, in piena zona play-off e vuole insidiare il duopolio Ascoli-Pisa. Di proprietà del Parma, Mungo spera in una stagione protagonista per salire di categoria. In estate era stato ad un passo dal Crotone, adesso la concentrazione è rivolta alla Pistoiese che, dopo anni difficili, è tornata ad avere una squadra competitiva. Il trequartista classe 93′ si racconta in esclusiva ai microfoni di Calcionews24.com.
Un gol nei minuti finali che è valso tre punti nel derby con la Lucchese. Cosa ti è passato nella testa in quegli istanti?
«E’ stata una forte emozione, sono soddisfatto anche perchè nelle ultime partite non stavo facendo molto bene. Questo gol ci voleva, sia per la squadra che non aveva ancora vinto fuori casa, sia per me».
Hai ricevuto qualche messaggio particolare nel post gara, magari dai tuoi tifosi?
«Dai tifosi no, ma sono aumentate le richieste su Facebook. Mi hanno fatto piacere i tanti messaggi di parenti e amici che fanno sempre il tifo per me».
In estate sei stato ad un passo dal Crotone, poi hai scelto Pistoia per il rapporto che hai con mister Lucarelli, vero?
«Si, verissimo, per me è più che un mister. Mi ha voluto a Perugia e poi mi ha portato a Viareggio perchè stavo trovando poco spazio in Umbria. Avevo delle proposte, anche dal Crotone, ma gli avevo promesso che in Lega Pro per me c’era solo lui e la Pistoiese.
Lucarelli allenatore: quali sono le sue caratteristiche?
«Alla fine sono quelle che aveva da giocatore, è molto grintoso e cerca di trasmettere la sua mentalità al gruppo».
Puoi giocare sia da regista che da trequartista, dove ti esprimi meglio?
«Nelle giovanili del Parma con mister Cannata facevo il mediano. A Perugia il mister Lucarelli mi impiegò inizialmente come mediano, anche a Viareggio ho giocato in quel ruolo ma se ti devo dire la verità a me piace giocare più avanti, da trequartista. Qui a Pistoia ho fatto tutto, la mezzala e come dice il mister, il falso nueve. Domenica si è fatto male il bomber Romeo e mi ha fatto giocare davanti ed è andata benissimo».
C’è un giocatore che stimi in particolar modo e speri di ripercorrere la carriera?
«Fare quello che ha fatto lui è impossibile, ma stimo tantissimo Ozil dell’Arsenal. E’ un giocatore fantastico, il mio idolo è lui».
Rifaresti la scelta di Pistoia?
«Mi trovo bene, la rifarei uguale. Sto giocando in un ruolo non mio ma l’importante è rendersi utile per la squadra. Il mister Lucarelli con il trequartista non ci gioca, mi devo adattare».
Nel vostro girone ci sono due formazioni che stanno andando molto forte come Pisa e Ascoli. Sperate anche voi di inserirvi nella lotta per la promozione diretta distante cinque punti?
«Non sarà facile, loro sono squadre blasonate che puntano al salto di categoria, hanno speso di più rispetto a noi. Siamo un gruppo giovane ma ci proveremo fino alla fine».
Hai qualche hobby?
«Non faccio altri sport, mi piace uscire con gli amici e con i compagni di squadra. Facciamo molte cene tutti insieme, considerando che sei libero di uscire fino al giovedi».
Quali sono i tuoi obiettivi personali?
«Dobbiamo fare più punti possibili, continuare su questa strada e magari centrare i play-off».
Dove pensi di migliorare?
«Ormai crescere non posso crescere (ride ndr). Devo mettere un pò di massa, sto lavorando molto in palestra».
Una persona molto importante per la tua crescita è stato Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile ducale…
«E’ stato importantissimo, non importante. L’ho sentito anche lunedi, mi ha fatto i complimenti ricordandomi di tenere la testa bassa e lavorare. Mi ha aiutato molto mandandomi in prestito in Eccellenza invece che a fare la Primavera. Tra l’Eccellenza e la Primavera ci sono tante differenze, capisci il calcio vero perchè ci sono i tre punti in palio che valgono di più, potendo ambire al salto di categoria. Centrammo la promozione e poi subito in Lega Pro, gli devo molto».
Sei di proprietà del Parma, in crisi nerissima…
«E’ brutto vederlo cosi, il Parma è sempre stato in A e in Europa. E’ brutto pensare che abbia tutte queste difficoltà tecniche e societarie, con la probabile penalizzazione. Speriamo trovino una soluzione».