E sulla sponsorship: «Fino al 2016 poi si vedrà»

INTER TRONCHETTI – Tra gli entusiasti per il ritorno all’Inter di Roberto Mancini c’è Marco Tronchetti Provera, che a margine della presentazione del calendario Pirelli 2015 ha mostrato ottimismo circa il cammino stagionale della squadra nerazzurra, che ora può centrare il terzo posto e la qualificazione in Champions League: «Credo che noi abbiamo una squadra forte, composta da buoni giocatori, gente che ha delle qualità. Se tutti riusciranno ad esprimerle al meglio, potremo dare delle soddisfazioni ai tifosi. Credo che Mancini possa dare la scossa e permettere ai calciatori di trovare le giuste motivazioni in campo. Speriamo di recuperare in classifica. I cambi di allenatore di solito danno una scossa alla squadra: speriamo che succeda anche a noi», ha dichiarato il patron dello sponsor dell’Inter ai microfoni del Corriere dello Sport.

QUESTIONE DI TEMPO – Tronchetti, che non si sofferma sull’operato di Walter Mazzarri, preferendo guardare avanti, ha rivelato l’idea che si è fatto del presidente Erick Thohir e della rinuncia da parte di Massimo Moratti alla carica di presidente onorario: «E’ entrato in un mondo nuovo, quello del calcio italiano che ha le sue peculiarità, i suoi pregi e i suoi difetti. Un po’ di tempo per adattarsi è necessario. Moratti? Superata una fase iniziale in cui ha dato un suo contributo, era naturale che facesse un passo indietro. Trovo tutto molto logico e inevitabile».

FUTURO – Tronchetti ha spostato in avanti lo sguardo ed in particolare al derby della Madonnina e al contratto di sponsorizzazione con l’Inter, che ha scadenza fra due anni: «Sono sicuro che Mancini possa fare molto bene. La realtà è che si tratta di partite imprevedibili e bellissime nelle quali di solito a imporsi è la formazione che ha più fame, più cuore, più gambe e più fiato. Kovacic o Icardi? Sono entrambi bravi, ma di calciatori importanti ne abbiamo anche altri. Spero che rendano tutti al massimo per regalare soddisfazioni ai tifosi. Rinnovo sponsorship? Per ora guardiamo a queste due stagioni e a far bene le cose insieme, poi vedremo».