2014
Nicchi: «Sciopero arbitri? Prima voglio risposte»
Il presidente dell’AIA vuole risposte concrete contro la violenza sugli arbitri
ARBITRI NICCHI – Non si esclude il ricorso allo sciopero nel consiglio federale odierno, se non saranno adottati provvedimenti per arginare la violenza contro gli arbitri: lo ha annunciato il presidente dell’AIA, che vuole risposte concrete per combattere un fenomeno che si sta manifestando nelle categorie minori: «Spero non sia necessario, ma oggi aspetto delle delibere. Ho fatto delle proposte, le componenti si sono informate, vedremo. Però dobbiamo uscire da qui con delle approvazioni, altrimenti… vedremo», ha dichiarato Marcello Nicchi.
LE PROPOSTE – All’ingresso della sede FIGC di via Allegri, il numero uno dell’Associazione Italiana Arbitri ha spiegato: «Chiediamo cose serie, come l’approvazione del protocollo del 2011, in cui erano previste multe ai tesserati che si rendevano rei di questa cosa, la possibilità di adire le vie legali nei confronti di questi malfattori, l’eliminazione del servizio gratuito alle società che si rendevano colpevoli, destinando la quota ad un fondo di solidarietà degli arbitri per tutelarli. Inoltre, abbiamo chiesto un inasprimento delle pene fino all’applicazione della radiazione o dell’esclusione delle società colpevoli dal campionato».