2014
Inter, Zenga: «Mi è stata chiesta la disponibilità. Con Moratti…»
Rivela l’ex nerazzurro: «Chiamato subito dopo la partita con l’Hellas Verona»
INTER ZENGA – Poteva essere la sua occasione ma non lo è stata: parliamo di Walter Zenga e l’Inter, squadra con la quale ha scritto la storia ma che non ha mai avuto l’occasione di allenare, neanche dopo l’esonero di Walter Mazzarri. Ecco le parole di Zenga a Top Calcio 24: «Non sono mai stato un uomo di Moratti, sono andato via dall’Inter grazie a Pellegrini. Con Moratti ho sempre avuto un rapporto sincero e schietto ma evidentemente, senza rancore, si fanno delle scelte che non coincidono con il desiderio di altre persone. Quando ho tweettato quella frase, era il momento dove tutto era andato a finire nella mia direzione e poteva essere positivo ma invece non è andata come volevo».
ORGOGLIOSO DI CIO’ CHE SONO – «Ho camminato con le mie gambe senza l’aiuto di nessuno, sono felice ed orgoglioso di ciò che sono. Continuerò a tifare Inter ma nessuno deve pensare che io sia triste.Io ho sempre detto che secondo me le società non devono diventare il cimitero dei vecchi campioni, ma io ho esperienza, ho fatto cinque edizioni della Champions League asiatica: la cosa che mi scoccia è la tendenza a denigrare tutto ciò che fuori dall’Italia. Io parlo tante lingue e posso andare dovunque nel mondo senza problemi».
MI HANNO CHIESTO LA DISPONIBILITA’ – «Io non ero uno da sei mesi, che non fa il secondo a nessuno e che se gli danno un progetto lo segue. Sono tranquillo e sereno. C’era stata una telefonata due giorni prima che firmasse Gasperini, c’era una chiamata “dovuta” quando è stato andato via Ranieri. Questa volta era il momento particolare, in cui ero libero e con loro che cercavano un personaggio interista. E’ arrivata la chiamata? Ho parlato con persone vicino alla proprietà, mi hanno chiesto la disponibilità ma poi hanno scelto Mancini. Quando? Subito dopo la partita con l’Hellas Verona».