In estate concerti nello stadio, ma spunta un documento del 2004

NAPOLI – Lo stadio San Paolo è uno dei pomi della discordia tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ed il sindaco della città Luigi De Magistris: che ormai il numero uno azzurro non abbia più tanti motivi per investire nel Napoli, è voce diffusa (ma non ancora confermata), certo quanto accaduto negli ultimi giorni non ha facilitato il rapporto tra il produttore cinematografico ed il resto della città.

CHI HA RAGIONE? – Per farla breve: De Magistris ha dato il via libera in vista dell’estate prossima ad almeno un paio di concerti al San Paolo, quello di Vasco Rossi e quello di Jovanotti. De Laurentiis non ci sta: il San Paolo, come richiesto più volte anche dalla UEFA, necessita di interventi di ristrutturazione sostanziali ed importanti, da fare ovviamente quando non si gioca (quindi in estate). Ieri la cittadinanza di Fuorigrotta, dove sorge lo stadio, è scesa in strada al fianco di De Laurentiis: ci sarebbero dei documenti dell’ASL del 2004, riporta il Corriere dello Sport, che certificherebbero l’impossibilità del San Paolo ad ospitare concerti a causa dei preoccupanti movimenti oscillatori fatti registrare per la prima volta, tra l’altro, durante un altro concerto di Vasco Rossi.