Il c.t. della Nazionale femminile traccia un quadro della situazione

Ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport, Antonio Cabrini, commissario tecnico della Nazionale femminile italiana di calcio, ha rilasciato queste dichiarazioni parlando del movimento: «C’è stata una crescita esponenziale di altre nazioni nel calcio femminile, incontriamo nazionali molto più dotate di quella italiana. Il nostro paese è carente da un punto di vista professionale. Non c’è ancora molta professionalità, mancano gli strumenti per far crescere il calcio femminile in una certa maniera. In Italia non sono atlete come le incontriamo quando andiamo a giocare all’estero, nn ci sono le adeguate garanzie a livello di allenamento».

NAZIONALI – Prosegue il c.t.: «A noi manca la qualità del lavoro settimanale delle squadre in cui militano le ragazze, in campo internazionale vedi una diversità non tecnico-tattica, ma fisica a livello enorme e questo poi fa molta differenza. Conte? Ero contentissimo di andare in Nazionale e la Juventus era felicissima di avere questo gruppo portante, probabilmente è un richiamo giustificato perché pare che gli azzurri diano fastidio ai club. Bisogna dare la forza a Conte di gestire la Nazionale in maniera consona, non può per quattro mesi non vederla più».