Il racconto del tecnico nerazzurro tra passato ed aspirazioni…

Vi abbiamo già parlato oggi dell’intervista rilasciata dal tecnico dell’Inter Roberto Mancini al Corriere dello Sport: il nuovo (ma vecchio) tecnico interista ha parlato delle sue aspirazioni, ma si è soffermato a parlare anche di ciò che poteva essere e non è stato, come dell’aspirazione di allenare l’Arsenal (impossibile finchè Wenger siederà su quella partita). Domani Mancini compirà 50 anni e in cinquanta pillole ha voluto festeggiare parlando di sè. Vi proponiamo altre ancora delle sue parole, le più interessanti a nostro modo di vedere.

MANCIO IN PILLOLE – Così Mancini: «La squadra della mia vita? La Sampdoria, per forza. Sono arrivato poco più che un bambino, sono andato via uomo. Chi preferisco tra Mourinho e Sacchi? Arrigo Sacchi perché ha cambiato il calcio in un momento storico. Tra Galliani e Moggi? Ora che non litighiamo più, tutti e due. Prima litigavamo spesso e allora avrei detto: nessuno dei due. Quello che avrei voluto fare? Dire sì a Moratti e giocare nell’Inter accanto a Ronaldo». Mancini parla anche di chi non vorrebbe mai allenare: il Genoa, per ovvie ragioni e di chi vorrebbe allenare, l’Arsenal, ma per quella c’è ancora tempo. Mancini tra 10 anni? Si vede c. t. dell’Italia.