Chelsea, Ancelotti: “Batto Mourinho e poi gli offro da bere”

L’allenatore del Chelsea, Carlo Ancelotti, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista dell’incontro di Champions League tra i Blues e l’Inter del prossimo martedì che determinerà  quale delle due squadre accederà  ai quarti di finale.

All’andata il Chelsea era disastrato adgli infortuni, ma ora, con qualche uomo in più, la situazione sembra più serena: “Chelsea in flessione? Non sono d’accordo. Abbiamo toppato un tempo contro il Manchester City, sbagliando completamente il secondo e quindi perdendo la partita. Per il resto in questo periodo non ci sono state prestazioni straordinarie ma comunque in linea con i nostri obiettivi. E poi abbiamo avuto infortuni importanti: Ashley Cole, Essien e anche Zhirkov. Chi, tra noi e l’Inter, arriva meglio alla sfida di Champions? Non ho idea. Di sicuro noi non ci arriviamo male. Almeno Zhirkov lo abbiamo recuperato. Chi andrà  in porta? Ci giocherà  il terzo portiere. Si chiama Ross Turnbull, ha 24 anni e lo abbiamo preso quest’anno dal Middlesbrough. I portieri non mi hanno mai preoccupato. Se una squadra gioca bene, un portiere non ha molte possibilità  di essere impegnato”.

Parlando in maniera più tattica dell’incontro, Ancelotti spiega: “Per rimontare lo svantaggio dell’andata noi saremo obbligati a comandare il gioco contro una squadra che è molto forte in contropiede. Dovremo fare molta attenzione: l’Inter giocherà  sul suo terreno preferito”.

Sulla possibilità  di vedere Balotelli in azzurro, l’ex tecnico del Milan è pienamente in sintonia con il pensiero dei tifosi: “Con le qualità  che ha lo vedo da nazionale. Però Lippi pesa tanti altri fattori. Lippi ha vinto un Mondiale soltanto perchè ha creato un gruppo solidissimo. Non credo che abbandonerà  quella strada”.

Il tecinco romagnolo prosegue poi analizzando la possibile disfatta del calcio italiano se l’Inter dovesse essere eliminata, ma non ci penserà  martedì sera, poichè l’unico obiettivo è vincere la Coppa, mentre Mourinho lo vorrebbe invitare nel post-partita per prendere qualcosa da bere insieme. Nei confronti di Berlusconi, Ancelotti dispensa solo parole di affetto e, circa il suo commento della settimana scorsa sul fatto che “piange e ci mette il grano”, chiosa: “Dipende di che periodo si parla…comunque gli stipendi li paga ancora”.

Parlando più precisamente delle difficoltà  in Europa delle italiane, analizza: “Sono cicli. Questo è un momento di flessione: difficile dire determinato da che cosa. Certo le ridotte possibilità  di investimento hanno creato un divario ma il calcio è strano: la squadra che ha investito di più, il Real Madrid, è stata eliminata agli ottavi come il Milan… E poi magari l’Inter vince la Coppa…” (ride).