La replica del d.g. del club nerazzurro dopo lo stop alle trasferte per i tifosi

E’ arrivata una sanzione esemplare ai tifosi dell’Atalanta dopo gli incidenti scoppiati nel post-partita della sfida contro la Roma. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha vietato le trasferte ai tifosi nerazzurri per tre mesi. Il provvedimento (clicca qui per il comunicato), però, è stato considerato ingiusto dal club bergamasco, che poche ore dopo la decisione presa dal Viminale ha replicato.

LA REAZIONE – Lo ha fatto in particolare il direttore generale dell’Atalanta, Pierpaolo Marino, che, come riportato da Tuttosport, ha dichiarato: «Il provvedimento del Viminale finisce per colpire i club istituzionali dell’Atalanta perché le fazioni più oltranziste della tifoseria non viaggiano più da anni. Il provvedimento colpisce la parte istituzionale dei tifosi del club. Si tratta di qualche centinaio di persone in possesso della tessera che non hanno mai creato problemi. Pur schierandoci contro gli sconsiderati che hanno messo in atto gesti così vili, sconsiderati e violenti, consideriamo discutibile questo provvedimento. Cosa faremo? Niente, Perché contro un provvedimento del Viminale non si può fare niente».