2014
Il Tempo: Roma, Carminati e gli ultras
Il presunto boss della mafia capitolina in rapporti con Lazio e Roma
Non è la prima volta che cronaca e calcio vengono in contatto, ma ogni volta che accade non è mai piacevole: in questi giorni Roma è stata sconvolta dall’ultima retata di arresti che hanno coinvolto esponenti anche parecchio importanti del mondo politico. L’hanno chiamata “Mafia Capitale”, perchè parliamo di malavita organizzata ad alti livelli su tutto il territorio romano: a muovere i fili dell’organizzazione Massimo Carminati, ex militante neo-fascista, già noto alle cronache anche calcistiche (un paio di anni fa il suo nome venne fuori nell’inchiesta per calcioscommesse).
MASSIMO E MARIONE – Ebbene, come scrive Il Tempo, Carminati intratteneva rapporti anche con il mondo degli ultras: da una parte con Fabrizio Piscitelli, capo-ultras della Lazio meglio noto con il nome di “Diabolik”. Dall’altra con Mario Corsi, detto “Marione”, capo-ultras della Roma: proprio con quest’ultimo l’amicizia era molto forte. Carminati e Corsi erano entrambi militanti dei Nuclei Rivoluzionari (neo-fascisti) e le indagini potrebbero ben presto portare ai rapporti tra mafia romana e mondo del tifo organizzato. Per il momento solo supposizioni, che questo sia ben chiaro.