Spalletti: «Non guardiamo indietro, voltiamo pagina. Totti out» - Calcio News 24
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2016

Spalletti: «Non guardiamo indietro, voltiamo pagina. Totti out»

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spalletti roma agosto 2016 ifa

Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a poche ore dalla partita con il Cagliari. I giallorossi cercano il riscatto dopo la sconfitta con il Porto

Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari: «Ci terrei a ricordare, in questo momento di infinita tristezza, che il 3 settembre ci sarà la partita della famiglia con il San Lorenzo dove il ricavato andrà in beneficienza. Inoltre è stata riaperta la piattaforma Football Cares dove si possono devolvere oggetti da mettere all’asta per aiutare tutti. Contro il Cagliari non ci saranno Torosidis e Totti, out per un problema alla Cagliari.Da valutare Jesus che ieri ha preso una botta. E’ stato controllato, oggi fa allenamento a parte e valuteremo oggi. Porto? Nel calcio spesso è importante vincere. A volte servono nuovi obiettivi per altre vittorie. Questo è un risultato di cui bisogna fare tesoro, poi va dimenticato e andare oltre. I nuovi obiettivi sono tanti. Cagliari? La squadra è forte e Rastelli li fa giocare in modi diversi. Noi dovremo vincere e dovremo migliorare. Difesa a tre? Sulla difesa a tre ci abbiamo lavorato ma non sarà un’esigenza imminente. Dzeko? Non ha fatto male come altri. I giocatori meritano un’altra chance, meritano altre chance. Vogliamo mettere da parte quanto successo portandoci dietro le cose che ci ha insegnato».

LA CONFERENZA STAMPA – Prosegue Spalletti: «Un errore si può commettere, è venuto in un momento difficile e si dà più risalto. Poi c’era gente a digiuno di questa roba qui e racconta il film che vuol fare. Uno a volte, con le esagerazioni, scrive degli altri ma racconta se stesso. Non posso tornare indietro e non posso metterci mano e cambiare quello che è stato. Penso sempre a quello che ho fatto, c’è il rammarico, dispiace, ma il risultato rimane questo ma si va allo step successivo e non si guarda indietro. Ho una squadra di buoni calciatori, ho calciatori forti, doppi, in quasi tutti i ruoli ed è chiaro che uno quando non ci sono i risultati deve prendersi le proprie responsabilità. Strootman? Bisogna sempre vedere come si sente il giorno dopo una partita, quello che fa in allenamento, la valutazione dei medici e al momento non dà alcun sintomo di doverci mettere mano per cui si può andare avanti tranquilli. Portiere? Io inizialmente ho fatto giocare Alisson perché Szczesny non era ancora pronto e poi l’ho fatto giocare perché l’ho visto pronto e li valuto in base a come li vedo giorno dopo giorno e si devono abituare a dover essere scelti di volta in volta. De Rossi? Sta bene, è in buone condizioni. E’ il primo ad essere dispiaciuto e ad essersi preso delle responsabilità e a contatto con noi sa quello che è successo e lui è uno che si prendere un carico maggiore per troppi motivi. Ho visto anche peggio nel calcio e ci teniamo stretti De Rossi».

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